FOSSANO - San Giovenale a fumetti: grande successo per Blandino e Ravera

L'inaugurazione della mostra presso il Museo Diocesano di Fossano. Presenti diverse personalità della Chiesa e delle Istituzioni

15/04/2019 16:55

Grande successo di pubblico, sabato 13, alla presentazione del libro “San Giovenale, Vita e Leggende” di Franco Blandino e Paolo Ravera e all’inaugurazione della omonima mostra presso il Museo Diocesano di Fossano. La meravigliosa Cappella del Museo non è stata sufficiente a ospitare tutti i convenuti, c’è stato assembramento anche nell’atrio.
 
Erano presenti diverse personalità della Chiesa, S.E. Mons. Derio Olivero, oggi Vescovo di Pinerolo, sempre nel cuore  dei fossanesi, Mons. Pierangelo Chiaramello, brillante Vicario generale della Diocesi, Mons. Mondino e don Ricciardi; c’erano personalità del mondo bancario, come il Dott. Miglio, Presidente della Cassa di Risparmio di Fossano S.p.A. e il dott. Mondino, Presidente della Fondazione; c’erano tante personalità del mondo politico, l’Assessore regionale Balocco, il Sindaco Sordella, il Vicesindaco Paglialonga, l’Assessore alla cultura Cortese, i Consiglieri Mantini e Vallauri, il Consigliere nazionale dei Geometri e G.L. Spinelli, il Presidente Unitre fossanese Benedicti, il critico Morra, gli artisti Paolo Serrau, Piero Roccia e Ada Perona. Tra il pubblico anche diversi membri della Confraternita di san Giovenale. Dopo l’inaugurazione è arrivato, graditissimo ospite, l’on. Mino Taricco. 
 
Sei pannelli appesi, sei gigantografie di pagine significative del libro, un dipinto settecentesco del miracolo  dell’indemoniata e, da contraltare, un grande dipinto di Blandino, raffigurante il miracolo della Croce di san Giovenale. Al centro della sala, su un cubo rivestito di stoffa color corallo, una singolare opera ancora di Blandino, una scultura modellata per sottrazione nel polistirolo, da cui il capo del santo Patrono Giovenale esce come da un blocco di marmo; non ne esce completamente, ma ne rimane avvolto, con la concavità del piviale arricchita da frammenti di specchio.

A far “gli onori di casa” è stato il Vicario Mons. Chiaramello, che ha sottolineato quanto sia necessaria un’opera divulgativa di questo genere per rivisitare e far conoscere con fede la grande Tradizione fossanese. Il Sindaco Sordella ha definito il libro e la mostra “una vera e propria opera di democrazia culturale”. “ È qualcosa – ha detto - che rimarrà nel tempo, un piccolo miracolo”. Parole di elogio per gli autori e per la mostra sono state poi proferite dal Presidente della Fondazione CRF Mondino, che ha evidenziato il sostanziale ruolo della Cassa di Risparmio di Fossano, Fondazione e S.p.A., nel finanziare il libro e l’evento, ennesima prova dell’impegno della Banca a valorizzare risorse e Tradizioni del territorio. Mondino ha ricordato, indicando il medaglione della “statua”, anche un curioso episodio del 1997, quando proprio Blandino aveva suggerito al Presidente Miglio, allora Rettore della Compagnia di san Giovenale, di creare una medaglia e un distintivo d’argento per i Rettori, e il dott. Miglio se ne era subito fatto carico personalmente. Parole intense di apprezzamento per la mostra, per il libro e per gli “Amici di San Giovenale” sono state espresse dal Vescovo di Pinerolo Mons. Derio Olivero. Il saluto e il compiacimento della Giunta Regionale sono stati portati dall’Assessore Regionale Francesco Balocco.

Hanno infine preso la parola gli autori: Franco Blandino ha ringraziato tutti coloro che avevano contribuito con il loro lavoro alla realizzazione del libro e della mostra, e ha elogiato Walter Lamberti, geniale autore del breve ma intenso cortometraggio “I luoghi di San Giovenale”, che viene proiettato in mostra a ciclo continuo. Ha poi illustrato i “simboli nascosti” nel suo dipinto e nell’installazione di polistirolo e specchio. Dal canto suo Paolo Ravera ha raccontato il suo impegno, come storico, ad approfondire quanto narrato dalle fonti e raccontato oggi nella storia a fumetti. Una ricerca appassionante quanto faticosa, sulle orme incerte ma preziose della Tradizione. Molti i commenti positivi del folto pubblico, che ha assediato i soddisfattissimi autori per avere l’autografo sul libro.

c.s.

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