BENE VAGIENNA - Un progetto di affiancamento e inclusione giovanile a Bene Vagienna

Un'iniziativa che dà spazio a ragazze e ragazzi con attività educative e ludiche grazie alla collaborazione tra diverse realtà, pubbliche e private, del territorio

14/12/2025 14:58

Da qualche anno a Bene Vagienna è attivo un bel progetto di inclusione educativa rivolto alle giovani e ai giovani del territorio. Un'esperienza che, a partire dagli anni precedenti alla pandemia, ha saputo rinnovarsi e crescere con il contributo dell'istituzione civica, del Consorzio Monviso Solidale, delle Educatrici Professionali in forza alle cooperative sociali Proposta80 e Caracol e della comunità: e il risultato di questo percorso è oggi sotto gli occhi di tutti. Come conferma Ornella Giraudo, Responsabile Servizio Professionale e Territoriale del CMS, "l'attività cominciata a Bene Vagienna viene in effetti da lontano: tutto è iniziato con un lavoro sulla prevenzione a favore delle giovani generazioni fatto insieme alla comunità, un'attività educativa che in qualche modo si occupava anche di fungere un po' da doposcuola, e questo perché in quegli anni il territorio esprimeva alcune esigenze legate alla presenza di un nutrito numero di ragazze e ragazzi, frequentanti sia le scuole elementari sia le medie, che mostravano fragilità di diversa natura e che, perciò, era necessario affiancare. In quel periodo vennero attivati dei gruppi, seguiti dagli Educatori, formati da giovanissimi che si trovavano due volte alla settimana; e al funzionamento di questi gruppi contribuivano anche alcuni insegnanti volontari – per la questione relativa ai compiti – e la Fondazione socio-assistenziale Gazzera Magliano, che con grande generosità ci aveva messo a disposizione dei locali (soprattutto per le attività da fare nella stagione invernale) che le ragazze e i ragazzi hanno da quel momento cominciato a chiamare informalmente 'la stanzetta' (che in realtà consiste in un grande salone, in una sala un po' più piccola attrezzata con materiale ludico e in spazi aperti all'esterno)". Dopo la pausa imposta a tutti dal Covid19, però, le cose hanno pian piano ripreso a mettersi in moto, al punto che oggi le attività con le giovani e i giovani si sono ancor più strutturate e sono diventate un punto di riferimento importante per l'intera cittadinanza. Per esempio, si sono sviluppati in maniera significativa gli interventi che le professioniste messe a disposizione dal Consorzio per mezzo delle cooperative su ricordate fanno nelle scuole. È quanto dice Giulia Peirano, Educatrice Professionale di Proposta80, che insieme alla collega di Caracol si occupa proprio degli interventi nella scuola media oltre che delle attività legate alla 'stanzetta'. "Nelle classi prime e nelle terze siamo noi Educatrici a condurre i laboratori, ai quali, se lo desiderano, possono partecipare anche i docenti. Mentre nelle seconde sono gli insegnanti a essere i diretti protagonisti, svolgendo il ruolo di co-conduttori dei gruppi. Parliamo di tre incontri da due ore ciascuno: la finalità è riflettere con gli studenti su temi come la gestione delle emozioni, dell'affettività, delle relazioni e così via. Argomenti che scegliamo anche sulla base delle esigenze che sentiamo prioritarie per le ragazze e i ragazzi, coadiuvati in questo dagli stessi docenti". Anche grazie al progetto attivato nell'ambito degli interventi della misura regionale Promozione della Genitorialità Positiva, finanziata con fondi europei FSE+ 21-27, si è potuto incrementare e potenziare le attività della 'stanzetta', continuando anche quelle di supporto didattico-educativo dedicate alle ragazze e ai ragazzi seguiti dal Servizio di Educativa Territoriale del CMS. L'appuntamento è fissato per il lunedì e il mercoledì di ogni settimana, dalle 14.30 alle 17, in quei locali che la Fondazione Gazzera Magliano continua generosamente a concedere in uso per l'attività condivisa. Momenti durante i quali, grazie alla presenza del personale della cooperativa Proposta80, vengono svolti i compiti e, cosa altrettanto fondamentale, si socializza. Inoltre, sempre nell'ambito del medesimo progetto si stanno organizzando anche alcuni momenti di incontro rivolti ai genitori di quanti frequentano quello spazio. Da qualche tempo a tutto ciò si è aggiunto un ulteriore, importante tassello: l'attivazione di un centro aggregativo – denominato Open-off(icina) – che il venerdì pomeriggio apre le sue porte in modo libero e gratuito a tutte le ragazze e i ragazzi di Bene Vagienna, permettendo loro di ritrovarsi e stare insieme in uno spazio gestito dalle Educatrici. Nella medesima giornata, inoltre, alcuni animatori della Parrocchia partecipano alle attività supportando le Educatrici stesse: ciò ha dato vita a una sorta di tacito 'scambio' in base al quale a fronte di un aiuto nella gestione dei frequentatori, le Educatrici forniscono ai giovani animatori nuovi strumenti e competenze. L'amministrazione comunale ha avuto senza dubbio un ruolo importante nello sviluppo delle iniziative avviate e tuttora in corso. È quanto tiene a ricordare la vice sindaca di Bene Vagienna, Rosaria Dogliani. "A differenza di altre amministrazioni, la nostra ha deciso da almeno un paio di anni di versare completamente al Consorzio i fondi finalizzati al sostegno dei servizi sociali provenienti dal Ministero e garantiti ai Comuni. L'obiettivo è proprio fornire a tutti questi ragazzi la possibilità di incontrarsi in un ambiente sicuro e inclusivo, dove tutte e tutti possano esprimere appieno il proprio potenziale grazie alle tante attività organizzate. E mi pare che quel che vediamo oggi confermi in che misura tale impegno abbia dato i frutti auspicati: sul nostro territorio il Consorzio lavora ottimamente e con lui ci muoviamo in totale sinergia, anche perché tocchiamo con mano quanto servizi come questi siano davvero utili per raggiungere differenti fasce della popolazione, soprattutto a partire da quelle più fragili; ma, ovviamente, si tratta di opportunità rivolte a tutti quelli che durante il corso dell'anno decidono di coglierle".

c.s.