CEVA - A Ceva è nata una fondazione per fare innovazione attraverso l'arte

Porta il nome di Selina Azzoaglio, che ne è la fondatrice: 'In Italia abbiamo bisogno di fabbriche e territori belli, che includano al loro interno arte e cultura'

Redazione 30/09/2019 08:49

É nata a Ceva, ma è già operativa con progetti attivi in Italia e presto lo sarà anche all’estero, la Fondazione Selina Azzoaglio. Presieduta dalla sua fondatrice Selina Azzoaglio, che ha iniziato la sua carriera nella banca di famiglia, il Banco Azzoaglio, scopo principale della Fondazione è far toccare con mano a imprenditori e amministratori pubblici l’efficacia e le potenzialità della contaminazione tra arte e scienza, arte e imprese, arte e società in termini di innovazione sostenibile e, pertanto, di competitività per il Sistema Paese. Seguendo il modello di Olivetti e delle imprese pubbliche dell’ex mondo IRI, in cui artisti e intellettuali (Gio Ponti, Ettore Sottsass) integravano la cultura e l’industria, la funzionalità della manifattura e l’estro della creatività. 
 
Abbiamo bisogno in Italia di fabbriche e territori belli, cioè che sostengano e includano al loro interno la Cultura e le Arti non come intrattenimento, ma come fattore strategico di sviluppo aperto anche alle capacità degli artisti di sviluppare nuove visioni, di leggere le opportunità e trovare soluzioni innovative a nuovi problemi. Gli artisti hanno infatti idee dirompenti, esercitano il pensiero creativo moltiplicando i punti di vista, interpretano le incognite come opportunità di scoperta: tutte capacità che possono rappresentare un contributo decisivo nel ripensare prodotti, servizi e soluzioni aziendali, nell’innovare processi e relazioni industriali e sociali. Oltre i laboratori tecnici di ricerca e sviluppo, credo fermamente che ci sia, pertanto, uno straordinario potenziale di innovazione ancora da esplorare” afferma Selina Azzoaglio.
 
La valutazione dell’impatto della Cultura e delle Arti nelle imprese e sui territori, nei loro processi di innovazione industriale e sociale, va considerato oggi ben oltre il calcolo delle sole ricadute economiche, arrivando a ricomprenderne il contributo, non meno rilevante, nell’ambito della sostenibilità ambientale, della coesione sociale, della dimensione del ben-essere e dell’empowerment delle persone, delle loro potenzialità. In questo ambito strategico di innovazione industriale e sociale a base culturale (grazie anche al retroterra della pionieristica e geniale esperienza di Ivrea e di Adriano Olivetti), il Piemonte ha una leadership per la densità di progettualità di soggetti con cui la Fondazione Selina Azzoaglio intende avviare collaborazioni strutturali condividendo le proprie competenze. All’insegna del binomio Cultura e Welfare, si iscrive la partnership con la Fondazione Medicina a Misura di Donna di Torino.

Nell’ambito di questo percorso è stato naturale per la Fondazione Selina Azzoaglio sostenere l’estensione del progetto “Nati con la Cultura” a Cuneo, introducendo la consegna a tutti i nuovi nati all’ospedale S. Croce e Carle del “Passaporto Culturale” che spalanca le porte dei musei del territorio con un’offerta dedicata alle famiglie, partendo dalla prima infanzia dei loro bambini. La partecipazione culturale entra così a pieno titolo a far parte delle raccomandazioni per una buona crescita, fin dai primi mille giorni di vita, fondamentali per lo sviluppo delle sinapsi, i collegamenti neuronali, per le competenze sensoriali e sociali. La Fondazione Selina Azzoaglio ha scelto come primo momento di relazione con il proprio territorio di riferimento, ancor prima di una propria presentazione ufficiale, di sostenere questo progetto di cooperazione inter-istituzionale a Cuneo, che sarà presentato giovedì 3 ottobre 2019, alle ore 15, presso il Salone d’Onore della Città, in occasione dell’incontro “La Cultura, risorsa di ben-essere per Famiglie e Bambini” per contribuire a creare contesti favorevoli alla prevenzione e al contrasto delle diseguaglianze, presupposto di una futura società sana, di una crescita economica e sociale sostenibile.

Questa è la ragione per la quale plaudo a un dialogo sistematico e continuativo della cultura con i settori sociosanitari ed educativi, base per quell’osmosi di competenze indispensabili per affrontare la complessità del nostro tempo. La fondazione che presiedo, anch’essa “neonata” come i destinatari del presente progetto, è stata costituita sul pilastro della relazione della cultura con tutti i settori della società, a partire da quello delle imprese, grandi attori di trasformazione sociale”, dichiara Selina Azzoaglio.
 
La Fondazione Selina Azzoaglio, per lo svolgimento della propria mission istituzionale, si avvale di uno staff  diretto dal neonominato Segretario generale Cesare Biasini Selvaggi, e di una rete di partner operativi, tra cui Sineglossa di Ancona, organizzazione specializzata nell’ambito dell’innovazione delle imprese e nella rigenerazione territoriale con l’arte. In collaborazione con Sineglossa e con il suo festival art+b=love (?), la Fondazione Selina Azzoaglio debutterà il prossimo 11 ottobre ad ArtVerona, la rinomata fiera d’arte contemporanea veneta, con il progetto Amazon’s Cabinet of Curiosities (Algorithmic Enquiry n.1), un’opera d’arte che verrà realizzata nel corso di un workshop in cui l’artista Emilio Vavarella e un gruppo di 10 imprenditori affronteranno il tema della relazione tra intelligenza umana e intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale, in questo caso, sarà Alexa, l’assistente virtuale sviluppata da Amazon, che, a partire dalla domanda “Mi consigli un prodotto per realizzare un’opera d’arte?”, sceglierà una serie di oggetti attraverso il suo sistema di suggerimenti, fino a esaurimento del budget a disposizione. L’intelligenza umana, invece, individuale e collettiva, sarà rappresentata dallo stesso artista e dal gruppo di imprenditori,  che metteranno al lavoro la propria visionarietà per dare un nuovo significato all’insieme di prodotti selezionati da Alexa. Allo scopo di sperimentare la metodologia che porta gli artisti in azienda per innovare prodotti e processi, che la Fondazione Selina Azzoaglio sostiene con convinzione. 

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