Un terribile incidente stradale nel 1996 l’ha costretta in carrozzina, ma non le ha strappato i sogni. Adele Gesso, poliziotta 58enne di Niella Tanaro, è oggi la prima donna al mondo a conseguire il brevetto di pilota di mongolfiera stando su una sedia a rotelle. In occasione delle celebrazioni degli 80 anni di Confcommercio, l’Ascom Monregalese ha presentato a Mondovì, nella ex chiesa della Missione e nell’ex tribunale, il progetto “Adele Vola”, la mongolfiera “griffata” dall’associazione commercianti che Gesso potrà presto pilotare. Al raduno annuale dell’Epifania di Mondovì, la mongolfiera sarà presente insieme ai balloons internazionali. E mentre a Bristol la Cameron Balloons sta ultimando la mongolfiera della Confcommercio Ascom Mondovì, a breve si fisserà la data del primo volo con la neo pilota alla guida. Ad aiutarla nel suo percorso di formazione verso il brevetto è stato il celebre John Aimo, il “veterano” delle scuole di volo cittadine a cui dal 1981 fanno riferimento centinaia di piloti di mongolfiere e dirigibili. Con Aimo a Mondovì aveva già ottenuto il suo brevetto il primo disabile divenuto pilota di mongolfiera in Europa: il britannico Tim Ellison, ex pilota della Raf costretto su una sedia a rotelle dopo un incidente aereo. Adele Gesso sarà ora, la prima donna in carrozzina a pilotare la mongolfiera in autonomia utilizzando il Duo air chair, con possibilità di sviluppo della “seduta” grazie a brevetti per la cesta che lo stesso istruttore Aimo ha già pronti. “Realizzare il progetto ‘Adele Vola’ a Mondovì - spiega l’Ascom - significa inserirsi in un contesto culturale e territoriale fortissimo, in cui la mongolfiera non è solo un mezzo di volo, ma un simbolo identitario della città. In questo scenario, Adele non rappresenterà solo sé stessa, ma diventerà ambasciatrice di una storia che unisce territorio, tradizione e innovazione sociale”. L’Enac ha già approvato il protocollo per piloti disabili curato da John Aimo. Al progetto “Adele Vola” aderiscono l’Autostrada dei Fiori e la Polizia di Stato attraverso la specialità della Polizia Stradale. Con il grado di sostituto commissario, Gesso presta servizio presso la sottosezione di Mondovì della Polstrada. L’invalidità e la disabilità, a seguito dell’incidente di cui rimase vittima insieme a un collega durante un inseguimento sull’autostrada Torino-Savona, le avrebbe consentito di restare a casa. Ma lei ha voluto continuare a lavorare, tanto da meritare il titolo di cavaliere della Repubblica ed entrare nel novero delle poche donne poliziotte ad aver ottenuto il “Ruolo d’Onore”. Un omaggio anche al papà carabiniere che le trasmise l’amore per la natura e per le istituzioni.