Si è svolto lo scorso 5 settembre il convegno “Turismo Diffuso” tenutosi al Castello di Casotto (Comune di Garessio), esso stesso centro storico rilevante delle antiche strade tra Piemonte e Liguria. Si è esposto lo stato della rete viabile antica e moderna che è molto utilizzata nelle attività outdoor. Presenti gli enti di promozione piemontesi e gli operatori del turismo molto attivi come il consorzio Conitours e Landandè. Tutti gli interventi hanno messo in evidenza come oggi l’interesse e la sensibilità delle Amministrazioni sia nettamente cambiata rispetto a soli dieci anni fa, quando il 18 luglio 2015 fu inaugurata la restaurata Alta Via del Sale (Limone Piemonte-Monesi) con pedaggio. “L’ente del turismo ATL del Cuneese gestisce oggi – dice il suo Direttore Daniela Salvestrin - la promozione turistica di un territorio molto articolato in cui i percorsi cicloturistici sono un prodotto trainante e di punta: tra questi percorsi ben 16 strade bianche sono inserite nel censimento ufficiale della Regione Piemonte avendo le caratteristiche previste dalla Legge Regionale 9/21 delle Vie Storiche di Montagna". Anche l’ATL Langhe Monferrato Roero ha avviato il progetto Ciclovia del Mare di 124 km che collegherà il Canton Ticino e la Riviera di Ponente a Sanremo, per proseguire fino a Nizza. “Siamo convinti della potenzialità di questo progetto che punta in particolare al turista d’oltralpe – dice il Direttore di LRM Bruno Bertero – di cui abbiamo ben chiari i bisogni, specie del Nord Europa, e stiamo formando gli operatori che verranno in contatto con questi numerosi clienti”. Conitours è il braccio operativo delle promozioni turistiche cuneesi e con la sua Cuneoalps partecipa, con altri partner francesi e liguri, al progetto Interreg RiverALP che da Limone Piemonte, su tre direttrici, raggiunge Mentone, Sanremo e Imperia. “Utilizzeremo le vie naturali – dice il responsabile Conitours Daniele Bottero – delle valli Gesso, Pesio, Ellero e Tanaro per le quali stiamo preparando i portali web e la segnaletica. Avremo così una cooperazione transfrontaliera che amplierà il nostro mercato”. Su scala locale c’è già chi ha realizzato dal 2010 ben 150 km di sentieri mantenuti e ben segnalati. Sono quelli “a petali” di Landandè su 13 comuni e due valli. “Siamo felici di vedere questo fermento sui sentieri – dice il suo Vice Presidente Dario Filippi – perché ci aiuterà nella promozione, ma anche noi potremo aiutare i circuiti più grandi a creare interessanti varianti locali”. Infine l’editore Araba Fenice di Boves ha presentato con il suo autore Roberto Croci il libro Roe Marenche in libreria dal 6 ottobre 2025. Duecento pagine e oltre 550 siti storici sulle vie da e per il Mar Ligure, dalla pianura cuneese a Nizza e Savona, Langhe comprese. “Si tratta dell’unico libro divulgativo completo sulle Roe Marenche, lungo le quali si trasportava di tutto: olio, sale e olive. I siti sono tutti geolocalizzati – dice Croci - in modo che possano essere visitati in qualsiasi modo, non solo con la bicicletta. Questa pubblicazione valorizza proprio i progetti che sono stati presentati in occasione del Convegno, connettendo i borghi che costituiscono i mattoncini di questo turismo diffuso”. Le nuove iniziative degli assessorati del Turismo e della Montagna della Regione Piemonte, in collaborazione con la Regione Liguria vanno in questa direzione che finalmente sembra proprio siano, è il caso di dirlo, sulla… strada giusta!