Una ragazza sicura, solare, sempre disponibile. Giovedi pomeriggio è stata intitolata presso l’ospedale di Mondovì una saletta sindacale a Sara Sevega, l’infermiera deceduta dopo una lunga malattia. Presenti i genitori, Giovanni e Mariangela, il marito Aurelio Bertolino, colleghi, un’ampia rappresentanza sindacale (Sara era stata a lungo rappresentante Rsu per la Cgil), la direzione generale rappresentata dal direttore amministrativo Diego Poggio, accompagnato dal direttore della Gestione Risorse Umane Emanuele Olivero. Alessandro Rapa, direttore sanitario dell’ospedale ha ricordato Sara, commosso: “Era una persona con certezze, sapeva cosa è giusto e cosa sbagliato. Avevamo passioni in comune, come la musica. In tutto il suo doloroso percorso non l’ho mai vista affranta, depressa; ancora un mese prima di lasciarci mi ha scritto su WhatsApp e mi ha inviato una canzone. Conserverò questi messaggi per mantenere vivo il suo ricordo”. Carmelo Castello è il segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica: “Oggi è una giornata importante – esordisce -. Di Sara ricordo la sua solarità, le tante discussioni in sede sindacale e le questioni affrontate insieme. Era sempre presente, anche nei momenti della malattia. La targa sulla porta di questa saletta ce la farà sentire sempre vicina”. Infine l’avvocato Poggio: “Sono commosso e onorato di portarvi il saluto della direzione generale e il mio personale”.