MONDOVÌ - Aneurismi e gestione del paziente: la dottoressa Blangetti relatrice ad un convegno nazionale

Direttrice di Anestesia e Rianimazione a Mondovì, ha presentato il processo di revisione delle Linee Guida che indirizzano decisioni e criteri per un intervento ottimale

NaMur 18/12/2023 08:17

La dottoressa Ilaria Blangetti - Direttore Anestesia e Rianimazione Ospedale Regina Montis Regalis Mondovì, Dipartimento Emergenza Urgenza ASL CN1 - è stata relatore al congresso nazionale “ Caract - Congresso Anestesia e Rianimazione Cardio ToracoVascolare” che si è svolto nei giorni scorsi a Catania.
La relazione della dottoressa cuneese, verteva sulla “Gestione anestesiologica dei pazienti sottoposti ad intervento di riparazione degli aneurismi dell’aorta addominale”.
 
Il Caract è un congresso storico della sezione cardiotoracovascolare della società italiana di anestesia analgesia rianimazione terapia intensiva ( Siaart), ed è giunto la sua 20ª edizione. Si tratta di un congresso strutturato in lezioni frontali, workshop di aggiornamento e corsi di approfondimento monotematici intorno alle tre branche specialistiche della disciplina degli anestesisti-rianimatori: la cardio anestesiologia, l’anestesia vascolare e quella toracica
Il direttore di Anestesia e Rianimazione di Mondovì ha fatto parte del “Panel di esperti”, per la revisione delle Linee guida per la prevenzione, diagnosi e trattamento della patologia aneurismatica dell’aorta infrarenale.
 
“Questo documento - precisa la dottoressa Blangetti - è stato pubblicato nel Sistema Nazionale Linee Guida dell’Istituto superiore di Sanità. Al congresso di Catania ho presentato il processo di revisione delle Linee Guida specifiche ed ho partecipato data la mia esperienza come anestesista cardiovascolare presso l’ASO Santa Croce di Cuneo e la mia attiva collaborazione con il gruppo di Studio Cardiotoracovascolare della SIAARTI. La gestione dei pazienti da sottoporre a chirurgia - prosegue Blangetti - è sempre più complessa, ed è necessaria competenza, consapevolezza e un continuo confronto in primis con chirurghi ma anche con tutti gli specialisti coinvolti nel percorso perioperatorio. Il lavoro di Equipe è fondamentale per garantire la massima sicurezza al paziente e per ridurre al minimo i rischi. In un momento storico - conclude Blangetti - dove si parla di qualità del servizio tenendo conto solamente dell’aumento del numero delle prestazioni, è necessario ricordare sempre che oltre ai numeri ci sono le persone, i pazienti, che hanno diritto ad una attenzione e ad uno standard di cura che vanno ben oltre al numero stesso”.

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