MONDOVÌ - Bando 'Aree degradate', amministratori di Mondovì, Dogliani e San Michele a Roma: 'Governo mantenga impegni assunti'

L’incontro nella sede Anci di via dei Prefetti ha gettato le basi per le future azioni congiunte. La prima: una richiesta di incontro urgente al Ministro per le Pari Opportunità

24/10/2019 10:39

Intraprendere azioni congiunte per scongiurare il rischio concreto di perenzione dei fondi, dovuto al decadere della graduatoria nel 2020, e, tramite il supporto dell’Anci, chiedere urgentemente un incontro al Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. È con questi obiettivi condivisi che si è concluso l’incontro svoltosi mercoledì 23 ottobre nella sede romana dell’Anci tra i Sindaci dei Comuni inseriti nella graduatoria del Bando del “Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane e degradate” 2015 e ancora in attesa di ricevere i finanziamenti e la Segreteria Generale dell’Associazione, rappresentata dal Vice Segretario Generale Stefania Dota.
 
"La priorità è, oggi, che questi fondi vengano confermati dalla Legge di Bilancio – dichiarano il Sindaco di Mondovì, Paolo Adriano, il Sindaco di San Michele Mondovì, Domenico Michelotti e l’Assessore ai Lavori Pubblici di Dogliani, Emanuele Albarello, che hanno partecipato all’incontro portando al tavolo le istanze del Monregalese –. Allo stato attuale, infatti, la graduatoria decadrà nel 2020, con un serio rischio di perenzione dei fondi. Ringraziamo l’Anci per l’impegno profuso e per il ruolo di coordinamento, che auspichiamo possa rivelarsi determinante: l’incontro è stato utile per avviare un confronto tra tutti i Sindaci dei Comuni interessati, che d’ora innanzi intraprenderanno azioni condivise". Già definita la prima: una richiesta di incontro urgente con il Ministero competente: "Nei mesi scorsi il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, aveva dato la propria disponibilità ad incontrare i Sindaci, ma la crisi di Governo e il cambio dell’Esecutivo hanno comportato un rallentamento. Ora chiediamo al Governo serietà e correttezza, cioè di dar seguito agli impegni assunti: è inammissibile che a distanza di quattro anni dal bando e di oltre un anno e mezzo dalla stipula della convenzione ci si trovi in questa situazione di assoluta incertezza".


c.s.

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