Domenica 20 luglio, in occasione dello spettacolo sinfonico Bohemian Rhapsody – tra gli appuntamenti più attesi del Festival Contaminazioni, in programma alle ore 11 presso la Sala Concerti di Frabosa Soprana – verranno consegnate due borse di studio in memoria di Giuseppe “Beppe” Racalbuto, giovane contrabbassista che si è tolto la vita.
La serata, che vedrà l’Orchestra Giovanile Eclettica affiancare la tribute band A Queen Experience, sarà anche il momento più toccante di un percorso di arte e memoria che si rinnova ogni anno grazie alla volontà degli amici e colleghi di Beppe e alla direzione dell’associazione culturale Estemporanea.
Le borse – assegnate nell’ambito della campagna di raccolta fondi Suono per Te, attiva dal 2020 – sono destinate a giovani contrabbassisti meritevoli, scelti per il loro talento e impegno. Ad oggi, Suono per Te ha raccolto oltre 50.000 euro e assegnato più di 60 borse di studio, rappresentando un sostegno concreto alla formazione musicale in un momento storico difficile per le nuove generazioni. Il progetto in memoria di Beppe Racalbuto viene portato avanti ogni anno dal maestro Eduardo Dell’Oglio, violoncellista dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che ha condiviso con Beppe gli anni del Conservatorio.
“Questa borsa nasce da un grande dolore, ma non vive per quel dolore. Si nutre di talento, gratitudine e del desiderio di costruire. È un gesto che trasforma la mancanza in possibilità”, spiega Eduardo Dell’Oglio, violoncellista dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, amico e compagno di studi di Beppe Racalbuto. “Non fermatevi là dove siete arrivati, diceva Beppe – ed è questa frase che teniamo viva nei ragazzi a cui viene consegnata la borsa. Per me, ogni assegnazione è un modo per rivedere un amico che mi manca tanto”.
“Giuseppe Racalbuto era un ragazzo speciale e un ottimo contrabbassista”, ricorda Lucia Margherita Marino, direttrice artistica del Festival Contaminazioni. “Ogni anno lotto contro il dolore e contro il silenzio per conferire pubblicamente queste borse. Il suicidio tra i giovani è un tema che non possiamo più ignorare. I ragazzi ci chiedono ascolto, verità e vicinanza. Noi ci siamo, vogliamo arrivare in tempo.”
Fino al 2 agosto il Festival Contaminazioni trasforma il borgo di Frabosa Soprana e i comuni limitrofi in un palcoscenico diffuso, con appuntamenti che spaziano tra musica, teatro, cinema e incontri, 250 musicisti e artisti in residenza, 3 orchestre giovanili internazionali, e un pubblico di oltre 5.000 spettatori. Un festival che fonde l’arte con l’impegno sociale, dove la bellezza diventa strumento di comunità, crescita e inclusione.