MONDOVÌ - ‘ParchiMondovì’: il Comune apre le aree pubbliche per attività ludica, sportiva e culturale

Grazie ad un’apposita piattaforma online, i soggetti interessati potranno prenotare le aree di interesse, evitando gli assembramenti

09/06/2020 16:31

 
Sport, attività ricreative e ludiche, ma anche centri estivi, promozione sociale e cultura...sbarcano al parco! La Giunta comunale di Mondovì, infatti, ha deliberato l’apertura di specifiche aree pubbliche individuate all’interno dei parchi e dei giardini comunali per lo svolgimento delle attività condotte da federazioni, associazioni e società sportive, associazioni culturali e di promozione sociale, cooperative sociali, centri estivi e strutture, aventi sede a Mondovì, ove si svolgano attività dirette al benessere dell’individuo attraverso esercizio fisico o attività ludico ricreative.
 
A partire da oggi (l’avviso è in fase di pubblicazione sul sito internet del Comune) i soggetti interessati potranno presentare apposita istanza, manifestando l’interesse a svolgere la propria attività all’aperto, in una delle venticinque aree individuate presso sedici giardini pubblici siti in via della Cornice (un’area e un’area Calisthenics), villa Nasi, villa Gai, via Paolino, corso Genova, via Peveragno (3 aree), Sant’Anna (due aree), via Alba, via Ortigara (due aree), largo Marinai, parco Europa (3 aree), via Alpi, via Monviso, via San Bernardo/via Leopardi (4 aree), via Succursale.
 
I soggetti aventi diritto, una volta manifestato l’interesse, riceveranno le credenziali per accedere alla piattaforma attraverso la quale sarà possibile prenotare le aree in questione, selezionando, mediante una semplice procedura online, il giorno prescelto (dal 20 giugno al 30 settembre) e le fasce orarie di interesse. L’attività dovrà svolgersi nel rispetto dei protocolli approvati per il contrasto all’emergenza Covid-19.
 
“Mondovì apre i parchi cittadini alle “sue” associazioni, federazioni, palestre” dichiara l’assessore allo Sport, Luca Robaldo. Una misura di promozione dell’attività sportiva all’aria aperta, ma non solo: “Questo progetto, realizzato grazie alla collaborazione della Protezione Civile e degli Uffici Comunali, è stato condiviso con i colleghi di Giunta e pensato anche per la promozione dell’attività sociale e culturale. Naturalmente, tutta l’attività dovrà essere effettuata nel rispetto della normativa e dei protocolli sull’emergenza, ma riteniamo sia fondamentale stimolare l’attività motoria e quella sociale, necessarie per favorire la salute dei cittadini e importantissime, anche a livello psicologico, per aiutare a superare l’emergenza”.
 
Robaldo conclude con un pensiero a chi è rimasto ‘bloccato’ dalle conseguenze dell’epidemia: “Ben conosco le difficoltà di associazioni e strutture, non tutte in condizioni di ripartire: la garanzia di poter usufruire di uno spazio all’aperto messo gratuitamente a disposizione dal Comune rappresenta anche un piccolo aiuto concreto a chi, nell’ambito della cultura, dello sport e dell’attività sociale, ha tanta voglia di ripartire, e noi con loro”.

c.s.

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