VICOFORTE - Restaurati altri due registri dell'archivio storico del Santuario di Vicoforte

L'azienda romana Librarti incaricata di intervenire sui registri del "Faldone G". Il risultato sarà presentato il 14 ottobre

19/09/2023 08:09

Per la seconda volta l’International Inner Wheel Club di Mondovì, quest’anno presieduto da Renata Bassanelli Savio, ha scelto di includere nella propria attività il restauro di documenti storici custoditi nell’archivio del Santuario di Vicoforte. Nel 2021 era stato rimesso a nuovo il “Libro delli conti del ricevuto et speso per la fabrica della Madona del pilone di Vico” in occasione della ricorrenza del 450º anniversario della nascita del venerabile Cesare Trombetta, primo promotore della devozione al Pilone. Quest’anno il sodalizio monregalese, in collaborazione con l’associazione “Nativitas” e l’Amministrazione del Santuario di Vicoforte ha deciso di proseguire l’opera di valorizzazione del patrimonio storico e culturale dell’archivio, affidando alle mani dei restauratori della “Librarti” (azienda romana altamente specializzata) due registri antichi contenuti nel Faldone G, ovvero “Compagnie venute al Santuario nell’anno 1595” e “Oblazioni di effetti preziosi dall’anno 1595 al 1626”. Testi preziosi per conservare la memoria delle origini della devozione al Santuario: documentano infatti i gruppi di pellegrini che, da tutta l’Europa, si sono mossi per raggiungere la Madonna del Pilone e i doni preziosi pervenuti nel corso di quell’annata straordinaria. I risultati del restauro saranno presentati nel corso di una mattinata di studi, che si terrà sabato 14 ottobre a Casa Regina Montis Regalis, presso l’aula Bona, a partire dalle 9. Il convegno, intitolato “Pellegrinaggi cristiani nei secoli: penitenza, devozione ricerca di spiritualità… turismo?”, vedrà l’intervento di Paolo Cozzo, professore ordinario di Storia del Cristianesimo e delle Chiese dell’Università di Torino, Giancarlo Comino, storico e archivista della Diocesi, Stefania Trombetta, don Massimiliano Arzaroli, direttore dell’Opera Diocesana Pellegrinaggi della Diocesi di Torino. Il professor Cozzo relazionerà su pellegrinaggi e Santuari nella Cristianità attraverso i secoli, tema a cui il professore ha dedicato anche una monografia. Nel 2021 infatti ha pubblicato, per i tipi di Carocci, “In cammino” nel quale ha ripercorso la storia del Pellegrinaggio cristiano. Comino presenterà i registri oggetto di restauro e i risultati delle operazioni, mentre Stefania Trombetta interverrà presentando una ricerca sulle fonti: le compagnie e le comunità che sono arrivate presso il pilone nel 1595, anno del picco massimo della devozione. Infine, Don Arzaroli proporrà una riflessione circa il ruolo del pellegrinaggio nel mondo contemporaneo.
 
"Da sempre tra i compiti dell’International Inner Wheel Club c’è quello della valorizzazione e della conservazione del patrimonio storico-artistico-culturale – commenta Renata Bassanelli Savio, presidente della sezione monregalese del club – siamo particolarmente orgogliose quest’anno di proseguire nell’iniziativa già inaugurata nel 2021 restaurando altri due preziosi documenti, anche nel ricordo di Maria Teresa Roberi Blengini. Sotto la sua presidenza è stato restaurato il “Libro delli conti” e siamo felici di poter dar seguito alla sua opera. La collaborazione con l’associazione “Nativitas” è importante, soprattutto in prospettiva di nuove iniziative culturali".
 
"Proprio le celebrazioni per il 450º anniversario dalla nascita di Cesare Trombetta hanno costituito un punto di partenza per la nascita del nostro sodalizio – commenta Marzia Danna, presidente di “Nativitas” – non possiamo quindi che essere soddisfatti della prosecuzione del cammino avviato nel 2021 che rappresenta uno degli scopi più nobili della nostra associazione: lavorare per la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio del Santuario di Vicoforte".
 
"Grazie al prezioso contributo dell’Inner Wheel Mondovì e dei volontari di Nativitas aps possiamo compiere un nuovo passo verso l’obiettivo di preservare il patrimonio documentale della basilica e quindi di riscoprire la sua storia – commenta don Francesco Tarò, rettore del Santuario –. Il Santuario di Vicoforte è il frutto di un movimento devozionale che ha attraversato i secoli per giungere fino a noi ed è, prima ancora che un monumento, un polo spirituale vivo e vitale. Testimoniare il passato è un modo per guardare con fiducia alle difficili congiunture dell’attualità, affidandoci a Maria con “Santa Speranza” come ha ricordato il vescovo di Mondovì, nell’omelia dell’8 settembre".

c.s.

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