MONDOVÌ - Sicurezza 'partecipata': Mondovì verso la creazione di gruppi per il controllo di vicinato

Sono 28 i referenti che hanno dato disponibilità, partecipando ad un vero e proprio corso tenuto dai rappresentanti delle Forze dell’Ordine

12/06/2018 17:13

Il progetto di potenziamento della sicurezza partecipata a Mondovì entra nella fase operativa e registra l’avvio dell’auspicata collaborazione tra cittadini ed istituzioni. Ultimata la fase informativa, dedicata ad accrescere la consapevolezza dei monregalesi in termini di autotutela, ha preso forma, nei giorni scorsi, il progetto di controllo di vicinato che si basa su un principio semplice ed efficace: nessuno conosce una via o un quartiere meglio di coloro che lo abitano.
 
Alla riunione divulgativa del 29 maggio scorso, dedicata alla cittadinanza, ha fatto seguito un incontro riservato ai futuri referenti delle varie aree cittadine. In 28 hanno dato la loro disponibilità, partecipando ad un vero e proprio corso tenuto dai rappresentanti delle Forze dell’Ordine che hanno messo a disposizione qualificate competenze e positive esperienze acquisite sul campo nel contrasto ai reati più comuni.
 
Nel ruolo di relatori, il dottor Luigi Chilla, sostituto Commissario della Questura di Cuneo, ed i capitani Raffaello Ciliento e Sara Raffaella D’Addio, comandanti, rispettivamente, delle Compagnie Carabinieri e Guardia di Finanza di Mondovì, coadiuvati dal Comandante della Polizia locale Domenica Chionetti e moderati dal Consigliere comunale Tancredi Bruno di Clarafond . I futuri referenti hanno ricevuto informazioni, consigli e  suggerimenti sulle più corrette ed efficaci modalità di comunicazione in situazioni di emergenza, proprio per il  ruolo di responsabilità che dovranno svolgere nell’ambito delle comunità di appartenenza. Fungeranno, infatti, da coordinatori dei rispettivi quartieri, diventando punto di riferimento per i vicini di casa per la raccolta ed il vaglio di informazioni mirate e per le conseguenti segnalazioni alle Forze di Polizia. Nei prossimi giorni provvederanno, pertanto, alla costituzione di gruppi di cittadini, in quanto - come è anche stato ribadito nel corso dell’incontro - i residenti sono i primi a creare sicurezza, pur non dovendosi mai sostituire alle Forze dell’Ordine. Avvieranno, così, il percorso di controllo di vicinato che, avvalendosi dell’utilizzo di moderni strumenti di comunicazione, li vedrà, nella veste di protagonisti della sicurezza partecipata,  a fianco del Comune e delle Forze dell’Ordine.


c.s.

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