BRIGA ALTA - Venticinque scout dal Belgio ospiti per una settimana al "Don Barbera"

I giovani si sono occupati di lavori di sistemazione sia intorno al rifugio che lungo i sentieri circostanti

11/08/2023 07:10

Vacanze in Italia, vista mare e montagne, con picco e pala. Per degli scout belgi è stato un viaggio originale, forse non proprio rilassante, ma un’esperienza “5 stelle” all’ombra del Marguareis. I giovani (età fra i 16 e i 18 anni) per una settimana sono stati al rifugio del Parco don Barbera, in alta Valle Tanaro.
 
Lavoro in cambio di ospitalità hanno chiesto al gestore. Matteo Eula non ha esitato a dire di sì come già aveva fatto più volte in passato con i campi dell’Ausf, la Confederazione delle Associazioni Universitarie degli Studenti Forestali d’Italia. E così mentre i guardiaparco Massimo Sciandra, Michele Pelazza e l’operaio Marco Alifredi impostavano e seguivano le attività sul campo, la frizzante équipe del don Barbera offriva 300 pasti completi, 150 colazioni e 100 pernottamenti.
 
Gli scout, il primo giorno di soggiorno, dopo aver preso confidenza con l’ambiente del Vallone dei Maestri tagliando l’erba attorno al rifugio, sistemando il sito per il compostaggio, raccogliendo ortiche, sono passati alla manutenzione dei sentieri. In particolare sono intervenuti sul tratto di itinerario che dalla struttura ricettiva scende alle Selle di Carnino. Percorso roccioso, ostico per le biciclette e a tratti difficoltoso anche per gli escursionisti. Grazie agli scout è ora facilmente percorribile.
 
Picco, pala, mazzetta e scalpello, da mattino a sera, ogni ostacolo è stato spianato o rimosso. I ragazzi durante il campo non si sono risparmiati e il risultato è stato un’opera straordinaria, condotta sullo stile di quello degli alpini che negli anni Trenta tracciarono itinerari per la costruzione del vallo alpino. Grande fatica, tanta volontà, divertimento, formazione sull’ambiente naturale e anche un po’ di relax con un bagno nelle gelide acque del Marguareis, raccolte in una vasca dell'alpeggio nei pressi del Pian Ambrogi, gustando, al cospetto del "tetto" delle Alpi Liguri, la vista del Mediterraneo.
 
Un’esperienza impagabile, da hotel “5 stelle” per i giovani e non solo che ha lasciato in eredità al Parco e alla struttura un tratto di itinerario di accesso ottimamente rinnovato.

c.s.

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