Rivivrà a Casteldelfino domenica prossima, 17 ottobre, con la “Fiero de Son Martin”, un pezzo di storia ripescata nel 2014 dalla notte dei tempi, per merito

dell’associazione turistica Pro Loco “Casteldelfino Viva” con il patrocinio e il contributo della amministrazione comunale dell’allora sindaco Domenico Amorisco.

Il teatro di questa fiera, dopo alcuni anni, si è spostato dalle ex Casermette della Mater Dei al Parco-giochi bimbi e alla vasta prateria del piani del Mion che

nella stagione invernale ospitano le innevate piste di fondo.

 

Ovini, caprini, piccoli animali da cortile e cavalli di Merens, invaderanno la scena trasportando il visitatore nella magia di un regno animale, purtroppo, in via di

estinzione. Vedere gli allevatori arrivare a piedi al mattino con le loro mandrie, fieri per il proprio lavoro e la propria attività di pascolo è uno spettacolo affascinante da non perdere perché anche gli allevatori, quelli che popolano la montagna per amore e per lavoro, anche loro, con le nuove generazioni, stanno sparendo. Tutto un mondo che la “Fiero de Son Martin” farà riscoprire e rivivere domenica 17 ottobre con la rituale coreografia di banchi e bancarelle in tema con la fiera agricola e la musica itinerante di una volta del complesso folk “I Sunadur D'a Piola” che allieteranno la fiera da mattino a sera. Per i bambini, nel Parco-giochi bimbi di Casteldelfino è previsto il “Battesimo della Sella” con i suggerimenti e le prove di come andare a cavallo per le prime volte. Ma la “Fiero de Son Martin” + l’occasione giusta per gustare il piatto tipico locale della raviole de la Vilo presso gli esercizi del capoluogo e delle borgate con un menù a prezzo fisso di € 25,00 per un tris di antipasti, un piatto di raviole della Vilo, un secondo, un dessert, un caffè e ¼ di vino.

 

Ci sono, pertanto, tutti i presupposti per trascorrere una giornata a Casteldelfino in quella capitale della che chiude con la Fiero de Son Martin il ciclo di manifestazioni fieristiche dell’alta valle Varaita. Il neosindaco Domenico Amorisco dichiara: “Nei pochi giorni che son passati dalle elezioni del 3 e 4 ottobre scorso, abbiamo ridotto un programma che non risultava scritto in nessun atto ufficiale del Comune dando una boccata di ossigeno, con il rilancio del gustoso piatto locale delle raviole della Vilo, agli esercizi locali di ristoro in barba agli abituali sevizi di catering nelle manifestazioni della precedente amministrazione, peraltro bocciata dal voto popolare, che invece danneggiavano l’economia locale”.