CRISSOLO - A Crissolo si rievoca il passaggio di Annibale sulle Alpi

Dopo il successo del 2021 torna la due giorni dedicata alla storia. Secondo alcuni studi, il condottiero avrebbe marciato su Roma dal colle delle Traversette

04/09/2022 12:51

Sappiamo fin dai tempi della scuola che il condottiero cartaginese Annibale, arcinemico di Roma, valicò le Alpi nell’anno 218 avanti Cristo con le sue armate, elefanti compresi. Ma dove? La questione è tuttora dibattuta tra gli storici. Sulla base dei due storiografi antichi più attendibili dell’epoca vicina agli avvenimenti punici (Polibio e Tito Livio) e degli altri numerosi studiosi moderni e contemporanei, si sono individuate tre possibili vie battute da Annibale e dal suo esercito: una settentrionale, attraverso il Moncenisio o il Colle Clapier; una seconda detta intermedia, tramite il Massiccio del Pelvoux e il Monginevro; infine il terzo itinerario, quello meridionale, tramite il Colle delle Traversette. Per quest’ultima ipotesi propende una recente ricerca, condotta nel 2016 in collaborazione tra la Queen’s University di Belfast e la York University di Toronto.
 
Ora a Crissolo lo storico passaggio - ammesso che qui sia avvenuto - viene celebrato con “Il Segreto di Annibale”, un evento di divulgazione culturale organizzato dall’associazione culturale Praefectura Fabrum, co-fondatrice del marchio Ager Ligustivus, che si articola in due giornate dedicate alla storia. La manifestazione è un’idea nata in seno all’associazione già diversi anni fa e si è realizzata nel 2021, grazie al forte appoggio dell’amministrazione comunale nonostante l’emergenza sanitaria allora in corso.
 
L’evento ha luogo nell’area denominata “Spiaggia”, sulla destra orografica del Po. Grazie all’ottimo successo di pubblico del primo anno, sarà replicato il 10 e l’11 settembre 2022. “L’obiettivo - spiegano dall’amministrazione - è quello di far riscoprire una parentesi importante della storia del territorio al più ampio pubblico possibile, cosa che si ottiene tramite un tipo di divulgazione semplice ma al contempo professionale”. All’evento del 2021 hanno partecipato gruppi storici provenienti dalla Liguria, dall’Emilia Romagna, dal Veneto e dal Lazio; oltre 60 rievocatori hanno messo a disposizione le loro competenze per raccontare, con l’ausilio di riproduzioni accurate di reperti archeologici, avvenimenti storici di oltre 2000 anni fa in un modo avvincente e chiaro ad una platea vasta di pubblico più o meno preparato. La grande affluenza di pubblico ha moltiplicato le visite guidate (che ci saranno anche in questa edizione) ai campi storici dove i rievocatori hanno svolto le diverse didattiche in modo continuativo per i due giorni dell’evento.
 
“Si può affermare senza superbia - dicono dal Comune - che la manifestazione, normalmente inquadrata nella tipologia riconosciuta sotto il nome di ‘rievocazione storica’, sia qualcosa di più, sia un’opportunità culturale unica in quanto caratterizzata da accuratezza ricostruttiva, didattiche multidisciplinari, momenti di sana aggregazione in cui trovano spazio anche momenti di intrattenimento più classici, dai duelli alle battaglie simulate (in totale sicurezza)”.
 
Per l’edizione 2022 sarà riconfermata la squadra di associazioni partecipanti alla prima edizione, coinvolgendo artigiani specializzati nella riproduzione di reperti archeologici, compreso un nuovo gruppo italiano proveniente dalla Sardegna e anche un gruppo francese, in modo da dare all’evento una connotazione internazionale. Connotazione internazionale che in realtà la manifestazione ha già in quanto nata anche con l’intenzione di riportare all’interesse scientifico quei luoghi dove gli scavi archeologici di alcuni anni fa sono stati interrotti: nel 2017 infatti lo studioso canadese William Mahaney ha guidato un gruppo di ricerca nell’area delle sorgenti del Po, trovando tracce organiche risalenti al periodo del passaggio di Annibale in Italia. Dare nuova voce a questi avvenimenti attraverso il metodo divulgativo può dare nuova spinta per riprendere la ricerca, in quell’ottica di collaborazione con gli enti culturali per cui la nostra associazione è conosciuta ed apprezzata. Per coinvolgere ancor di più anche la zona del paese si sta organizzando per i giorni della manifestazione un mercato di artigianato locale nel quale coinvolgere le eccellenze di valle e non solo, in un’ottica di valorizzazione del territorio che vada oltre alla specificità dell’evento ma che crei un affascinante racconto della valle Po attraverso oltre 2000 anni di storia.

c.s.

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