SAMPEYRE - A Sampeyre 386 punti luce saranno convertiti a led grazie a un bando della Regione

Il Comune ha ottenuto un finanziamento di quasi 170 mila euro. Il sindaco Domenico Amorisco: 'Promessa mantenuta'

03/06/2019 12:02

A novembre dell’anno scorso la Regione Piemonte aveva pubblicato il bando “F.E.S.R. 2014-2020” – Bando per la riduzione dei consumi energetici e adozione di soluzioni tecnologiche innovative sulle reti di illuminazione pubblica dei Comuni piemontesi – Obiettivo specifico IV.4c.1 – AZIONE IV.4c.1.3”. La Giunta del Sindaco di Sampeyre Domenico Amorisco, attenta a sfruttare tutte le occasioni per reperire finanziamenti per la riqualificazione del territorio comunale, aveva partecipato al bando ponendosi l’obiettivo di eliminare, sui pali di proprietà del Comune, le lampade a vapori di mercurio della quale non sono più disponibili i ricambi, di sostituire gli apparecchi illuminanti obsoleti, di assicurare il rispetto normativo soprattutto dal punto di vista illuminotecnico caratterizzato da carenza degli illuminamenti e conseguendo così una riduzione del fabbisogno annuo di energia elettrica in kWh con il miglioramento della qualità della pubblica illuminazione.
 
A distanza di soli cinque mesi dalla presentazione del dossier di candidatura è arrivata in Comune la comunicazione dell’assegnazione del finanziamento di € 168.871,98 sul progetto definitivo-esecutivo dei lavori di “Riduzione dei consumi energetici sulle reti di illuminazione pubblica di proprietà comunale”.
 
Sono interessati, per la trasformazione in LED, 386 punti luce sparsi su tutto il territorio comunale nelle borgate Rore, Ponte, Ruera, Fiandrini, Calchesio, Pratonuovo, Villar, Villaretto, Garneri, Cayre, Rossi, Moreno Inferiore e Morero Superiore, Durandi, Valla, Civalleri, Para, Dragoniere e alcune aree del Capolugo.
 
Soddisfatto il primo cittadino di Sampeyre Domenico Amorisco: “L’avevo promesso ai frazionisti in occasione delle autorizzazioni rilasciate all’ENEL per i due interventi, già eseguiti nelle borgate, di trasformazione a LED, il primo di 66 e il secondo di 153 punti luce di loro proprietà e a loro spese. Mi ero riproposto di eliminare quelle macchie di leopardo di minore intensità di luce fra i pali riqualificati in LED di proprietà dell’ENEL e quelle, invece, di proprietà comunale che, nell’ambito di una stessa borgata, non potevano essere oggetto di trasformazione a carico dell’Enel. Con il finanziamento regionale ora assegnato, per il quale il Comune dovrà aggiungere ulteriori 56 mila euro a titolo di cofinanziamento, siamo intervenuti per quasi tutte le borgate migliorando la qualità delle rispettive reti della pubblica illuminazione quanto ai consumi e alla omogeneità delle zone illuminate nell’ambito di ciascuna frazione”.


c.s.

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