CASTELLAR - Castellar consegna il Bonus Bebè 2023 al piccolo Francesco

Il prosindaco Eros Demarchi: "Un premio per le famiglie che puntano sul futuro del nostro borgo"

14/12/2023 12:06

È nato ad ottobre e si chiama Francesco. Martedì in municipio a Saluzzo ha ricevuto dal prosindaco Eros Demarchi e dal sindaco Mauro Calderoni il Bonus bebè da 1000 euro per i nuovi nati nel 2023 nel bel borgo della valle Bronda. Il papà Giuliano Ruatta è stato prima sindaco, poi vice ed ora consultore del Municipio di Castellar. La mamma Alice lavora nella Segreteria del sindaco in Comune a Saluzzo. Il "regalo natalizio” per il piccolo Francesco fa parte di somme arrivate grazie alla fusione, in vigore da inizio 2019. Fin dal primo anno post-fusione, il Consiglio municipale di Castellar ha deciso di destinare una parte del denaro straordinario ricevuto da Stato e Regione a fini sociali, in particolare per sostenere le nuove famiglie di giovani che abitano nel borgo o che lì si trasferiscono. Questo bonus, infatti, va ai genitori già residenti a Castellar e che mantengano la residenza per almeno un anno dalla nascita o a chi si trasferisce nel municipio nell’anno della nascita e ci resta per almeno 12 mesi.
 
“Credo che tutti i castellaresi – dice Eros Demarchi -, anche chi 4 anni fa era contrario, si siano ormai resi conto dei vantaggi che la fusione con Saluzzo ci ha portato, senza peraltro avere alcun disagio in cambio: più sicurezza per il territorio, infrastrutture e opere pubbliche come la nuova piazza Tomatis di cui sono appena iniziati i lavori, comunicazione più facile per i cellulari e anche fondi per le famiglie, come questo bonus, un “premio” per chi punta sul nostro borgo per il futuro. Quest’anno è andato ad una coppia di amici e collaboratori, una dei nuclei che storicamente abita in paese. Ci siamo ritrovati per la consegna e ne abbiamo approfittato per salutarci e scambiarci gli auguri: buone Feste Castellar, buon 2024 e buona vita al piccolo Francesco”.
 
I nuovi nati a Castellar sono stati due nel 2019, uno nel 2020, due nel 2021 e tre nel 2022.

c.s.

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