VERZUOLO - Cattivi odori dalla Burgo, l'azienda: "Proseguiremo con ulteriori approfondimenti tecnici"

Il comunicato stampa diffuso da Burgo Group dopo il tavolo tecnico indetto dal Comune di Verzuolo per l'8 giugno

10/06/2021 08:17

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa diffuso da Burgo Group.
 
Burgo Group ha partecipato con gli organi competenti (Provincia, ARPA, ASL) al tavolo tecnico indetto dal Comune di Verzuolo in data 8 giugno. Hanno inoltre partecipato gli RSU/RLS dello stabilimento di Verzuolo, il Direttore di Confindustria Cuneo e il Sindaco di Manta.
 
Burgo Group, nel 2019, ha avviato un processo di riconversione industriale dello stabilimento di Verzuolo, da carte patinate basate su fibre vergini a carte per l’industria dell’imballaggio su riutilizzo di carta riciclata. Il progetto, che ha comportato un investimento importante, ha consentito una riduzione dell’import di materie prime, l’incentivazione dell’utilizzo di carta da raccolta nazionale e un’accelerazione del processo di decarbonizzazione in linea con i principi dell’economia circolare. È proprio grazie alla riconversione che è stato possibile dare un futuro al sito produttivo di Verzuolo: tale percorso ha infatti consentito l’avvio della nuova produzione ad inizio 2020.
 
Nell’ambito del procedimento autorizzativo, iniziato con l’iter di verifica di assoggettabilità alla VIA (valutazione di impatto ambientale) e concluso con l’aggiornamento della Autorizzazione Integrata Ambientale a seguito di modifiche non sostanziali, i diversi soggetti istituzionali interessati hanno formulato i pertinenti contributi tecnici. Per quanto riguarda gli aspetti igienico sanitari, la Asl CN1, aveva in quella fase rammentato che relativamente: “alle emissioni diffuse provenienti dalle torri evaporative (qualora presenti) andrà rispettato quanto disposto dalle linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi”. Tali misure riguardano tutte le aziende del territorio nazionale e non sono in alcun modo dovute alle più recenti modifiche impiantistiche. A tale riguardo, la Società ribadisce che le “torri evaporative” (apparecchiature di raffreddamento consistenti in tubazioni ove viene convogliata l’acqua calda per essere raffreddata) sono componenti impiantistiche installate sin dal 2001 in occasione dell’avvio della PM9, la cui funzionalità è rimasta, da allora, del tutto invariata. Non si tratta, pertanto, di nuove installazioni inserite in occasione del progetto di conversione del 2019/2020. Le attrezzature infatti sono state progettate, realizzate e gestite nel pieno rispetto delle norme tecniche e delle prescrizioni vigenti senza che siano mai stati ravvisati problemi da parte delle autorità di controllo.
 
Tale posizione è stata confermata durante il tavolo tecnico dove, fugando ogni allarmismo, è stata fatta chiarezza ribadendo che le indicazioni citate e riportate sulla stampa come prescrizioni, siano un semplice rimando alle linee guida in materia di prevenzione e controllo della legionellosi.
 
Burgo Group, relativamente agli episodi saltuari, limitati e non continuativi rilevati dalla cittadinanza e descritti come odori diversi da quelli tipicamente prodotti da una cartiera, assicura che proseguirà con ulteriori approfondimenti tecnici per accertare la presenza di potenziali fonti odorigene correlate. In tale ottica, la Società sta proseguendo ed intensificando i monitoraggi avvalendosi anche di strutture e collaboratori esterni con specifiche competenze.
 
Burgo Group ribadisce la propria disponibilità ad un dialogo aperto e costruttivo con la comunità locale in un’ottica di comunicazione trasparente con l’obiettivo di rispondere in maniera puntuale ai quesiti d’interesse dei cittadini che il Comune si farà carico di raccogliere.

c.s.

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