RIFREDDO - Da novembre a Rifreddo la raccolta rifiuti sarà 'Porta a porta'

L’iter di avvicinamento prevede sopralluoghi per la sistemazione dei cassonetti del verde, dell’umido e serate informative

22/08/2018 08:38

Anche sotto il Monte Bracco si dà l’addio ai cassonetti della spazzatura in strada. Infatti, Rifreddo nel mese di novembre 2018 passerà al sistema di raccolta “Porta a porta” per la raccolta dei rifiuti. Una decisione presa lo scorso anno che sta adesso diventando operativa attraverso il confronto tra l’Amministrazione comunale ed il consorzio SEA (Servizi Ecologia e Ambiente) sulle varie operazioni preliminari al cambio di sistema di raccolta. “Negli scorsi giorni - ci spiega il primo cittadino Cesare Cavallo - abbiamo fatto un sopraluogo congiunto con i tecnici del Consorzio per verificare se il nuovo sistema potesse essere svolto sull’intero territorio comunale oppure se fosse necessario esentarne qualche parte come inizialmente propostoci dallo stesso Sea. Fortunatamente dai sopraluoghi è emerso che non sarà necessario fare eccezioni e che tutto il paese passerà al “Porta a porta”. Un fatto importante perché lasciare cassonetti qua e la avrebbe sicuramente creato problemi”. Dopo questo primo approccio i due enti provvederanno adesso ad identificare le zone dove occorrerà sistemare i cassonetti dell’umido e quelli del verde in modo da permettere un agevole smaltimento delle due tipologie di rifiuti. Parallelamente nei prossimi mesi verrà avviata anche la fase di informazione alle famiglie sulle nuove modalità di raccolta, fissati dei momenti per distribuire i materiali necessari alla stessa e per chiarire eventuali dubbi.
 
“Appena avremo conferma dal Consorzio delle loro disponibilità - aggiunge il sindaco - fisseremo le date per degli incontri pubblici in modo che tutti abbiano chiaro come funzionerà il nuovo servizio e quali saranno le regole da rispettare . Un’attività quest’ultima fondamentale perché per migliorare il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti non è sufficiente il passaggio al Porta a porta ma occorre anche migliorare la nostra sensibilità e le nostre azioni affinché lo stesso possa produrre in modo efficiente ed efficace i propri benevoli effetti sulla differenziazione sulla riduzione dei rifiuti stessi ed immediatamente comunicata al affinché ne tenga conto nella predisposizione del nuovo bando per l’appalto del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti previsto per il prossimo mese di luglio.  “Abbiamo - ci spiega il sindaco Cesare Cavallo -  valutato attentamente le proposte economiche arrivate dal Consorzio e ci siamo resi conto che da questo punto di vista non c’è molta differenza tra continuare a raccogliere i rifiuti attraverso i cassonetti stradali e farlo col sistema del Porta a porta. Infatti se col primo metodo si risparmia una decina di migliaia di euro rispetto al secondo sulla raccolta la stessa cifra e necessaria per i maggiori costi dello smaltimento dei rifiuti meno differenziati raccolti attraverso i cassonetti”. Il che equivale a dire che dal punto di vista economico i due sistemi si equivalgono ma anche che la collettività rifreddese potrà godere a parità di costi dei vantaggi legati all’eliminazione dei cassonetti dalle strade e soprattutto che contribuirà a migliorare l’ambiente in cui viviamo. Non sono però solo ragioni economiche ed ideali quelle che hanno fatto si che gli amministratori rifreddesi abbiano preso la decisione di passare al Porta a porta. “Hanno pesato sulla nostra decisione - aggiunge il primo cittadino - anche il nuovo piano regionale rifiuti, il prospettarsi di sanzioni economiche e penali per chi non raggiunge determinati livelli di raccolta differenziata e la constatazione che se non passassimo al porta a porta a Rifreddo arriverebbero ancora più rifiuti di quelli che già adesso alcuni residenti dei paesi vicini abbandonano nei pressi dei nostri cassonetti”. Per ciò che consta le tempistiche del passaggio al nuovo sistema ad oggi la data più probabile pare essere quella dell’inizio 2018. Questo da un lato perché occorre il tempo per prepararsi logisticamente e dall’altro perché le operazioni di aggiudicazione di un appalto di rilevanza economica non indifferente come quello che nei prossimi mesi andrà a svolgere il consorzio SEA potrebbero portare a più di una difficoltà.


c.s.

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