SALUZZO - Da Saluzzo a Torino in bicicletta, passando da Torre San Giorgio e Moretta

Il progetto per la ciclabile sulla ex ferrovia per Airasca ha ricevuto un finanziamento regionale di circa 3 milioni di euro. La restante parte sarà a carico dei Comuni

17/09/2025 07:04

Da Saluzzo a Torino in bicicletta, passando da Torre San Giorgio e Moretta. Dal dossier progettuale si sta passando alla fase operativa. All’interno di un accordo siglato negli anni scorsi tra il Comune di Saluzzo, capofila, e quelli di Torre San Giorgio e Moretta, il progetto prevede il recupero dei 14 km di ferrovia dismessa dal 1986 che portava ad Airasca e fino allo scalo torinese di Porta Nuova, per trasformarli in una pista ciclabile dedicata, che attraverserà le campagne, con le Alpi e il Monviso sullo sfondo.  Il percorso si unisce proprio a Moretta con il tratto già realizzato, sempre sui vecchi binari, e che permette ai ciclisti di pedalare per altri 18 km passando da Villafranca e Vigone e raggiungere, appunto, Airasca e da li a collegarsi alla rete ciclabile della cintura torinsese, transitando per Stupinigi con la sua palazzina sabauda, fino al centro del capoluogo regionale. La pista è inserita nel tracciato europeo “Eurovelo8”. Nei prossimi giorni i Comuni di Saluzzo, Torre San Giorgio e Moretta procederanno con l’acquisto da Rfi – Rete ferroviaria italiana del sedime, cioè della “lingua di terra” dove ci sono binari e traversine. Saranno impiegati circa 345 mila euro (3,5 euro al metro quadro) e 20 mila euro per due vecchi caselli ferroviari. In seguito, dovranno partire i lavori che hanno un costo stimato di circa 4 milioni di euro. Il dossier ha ricevuto, proprio lunedì 15 settembre 2025, un finanziamento di circa 3 milioni dalla Regione Piemonte, mentre la parte restante è a carico dei tre Comuni (circa 650 mila Saluzzo, 225 Torre e 175 mila Moretta). Si tratta di uno dei punti più significativi presentati dall’Amministrazione civica del sindaco Franco Demaria in campagna elettorale nel 2024 (in accordo con gli altri due sindaci Daniele Arnolfo e Gianni Gatti).  Il nuovo percorso “a due ruote” terminerà a Saluzzo di fronte al nuovo Ufficio del turismo – Porta di valle (in piazza Buttini) che sarà, così, sempre più il luogo dell’accoglienza per visitatori e cicloamatori. In precedenza, il segmento Saluzzo-Moretta non era stato riqualificato perché i binari erano usati da una ditta morettese specializzata nella riparazione treni, fino ad alcuni anni fa. "Ottime notizie – dice Demaria -: si chiude la trattativa con Rfi ed entro fine anno si perfeziona l'atto di acquisto del sedime ferroviario, contestualmente la Regione, che ringraziamo, scorre la graduatoria con il finanziamento del nostro progetto e ci permette di pianificare l'inizio dei lavori. Da anni lavoriamo sulle strutture per far crescere il benessere della nostra comunità e per attrarre turisti. Questo progetto sarà utile per la crescita di tutto il territorio delle Terre del Monviso". "Un risultato importante – spiega Gatti - ottenuto anche grazie al lavoro e alla collaborazione con nostri uffici tecnici. Moretta diventa snodo nel punto d'arrivo della Airasca-Moretta, dove sorge il Santuario della Beata vergine del pilone, tra l'altro sede di un ostello, e la imminente partenza del nuovo tratto Moretta-Saluzzo. Un collegamento che sicuramente ci aiuterà nella promozione del territorio e non solo". "Per Torre San Giorgio – dice Arnolfo - innanzitutto la riqualificazione di un’area degradata e dimenticata che finalmente andrà ad integrarsi in modo decoroso all’interno dei nostri territori. Sarà un’opportunità per una diversa mobilià, per i tanti lavoratori e lavoratrici delle nostre aziende e. infine, si avrà la possibilità di fruire di una pista ciclo pedonale moderna e dedicata per fini ludico sportivi".  

c.s.

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