SALUZZO - Giorno del Ricordo, a Saluzzo la fiaccolata in memoria dell’esodo giuliano-dalmata

“Tristi per la mancata partecipazione dell’Anpi” dice Paolo Radosta. Il Comitato 10 Febbraio sollecita il sindaco: “Dimostri di non avere preconcetti ideologici”

13/02/2022 15:33

A Saluzzo gli organizzatori salutano la “larga partecipazione” alla Fiaccolata del Ricordo, in memoria dei martiri delle foibe e dell’esodo giulano-dalmata, tenutasi sabato 12 febbraio in piazza Cavour.
 
L’evento, fortemente voluto dal Comitato X febbraio e dal suo responsabile Denis Scotti, è stato realizzato assieme all'associazione culturale Deus Vult. Alle luci delle candele si sono ricordate le vittime con letture che hanno suscitato emozione nei presenti.
 
Non è mancato lo spazio per i messaggi all’amministrazione comunale. Così Paolo Radosta: “La memoria è un principio sacro, fondamentale, necessario. Deve però essere sempre unitaria, mai divisiva. Lo scorso lunedì sono stato ospite del signor Giorgio Rossi, presidente dell'ANPI. Un momento che sono felice di aver vissuto e per cui ringrazio. È accrescente poter discutere con chi ha pensieri differenti ed in parte contrastanti. Tuttavia, dopo averli invitati a partecipare, devo dirmi triste di non avere con noi una loro rappresentanza. Sarebbe stato un passo verso un percorso importante e corretto di pacificazione e condivisione della memoria dei nostri morti, tutti con eguale dignità. Invitiamo la nostra amministrazione a fare un primo passo in questo senso e dedicare un luogo della cittadina a queste triste vicende. L'ho promesso nel mio cuore a Norma Corsetto e anche oggi le dico che non ci arrenderemo: continueremo a batterci perché il suo ricordo sia celebrato a Saluzzo”.
 
Lo segue a ruota Denis Scotti: “Saluzzo, assieme a Cuneo, è l’ultima delle sette sorelle a non aver riconosciuto l’importanza di celebrare la tragedia del 10 febbraio, che pure è stata voluta ed istituita come solennità civile, nel 2004, dal presidente della Repubblica. Il sindaco si attivi e dimostri di non essere spinto da preconcetti ideologici. Oggi celebriamo i nostri fratelli qui, ma speriamo di poterlo fare in un luogo dedicato già il prossimo anno”.

c.s.

Notizie interessanti:

Vedi altro