SALUZZO - Grande successo per 'Start - Storia Arte Saluzzo'

I numeri della manifestazione. Il sindaco Mauro Calderoni: 'Siamo molto soddisfatti dei risultati'

01/06/2018 10:45

"Siamo molto soddisfatti dei risultati di Start perché mostrano la passione e l’entusiasmo di una comunità che pone al centro la cultura e l’accoglienza. Un pubblico sempre più numeroso e attento ha seguito tutti gli appuntamenti proposti, apprezzandone in particolar modo la qualità delle scelte artistiche e l’organizzazione. Anche i luoghi di Saluzzo hanno sicuramente contribuito a rendere questa edizione un vero e proprio successo": questo il commento di Mauro Calderoni, Sindaco di Saluzzo, al termine dell’edizione 2018 di "start/storia arte Saluzzo" che si è tenuta dal 27 aprile al 27 maggio e che ha incrementato il suo successo rispetto all’anno passato: oltre 16 mila persone tra il pubblico, 10 location, 20 artisti, 24 artigiani, 30 operatori, più di 5 mila metri quadri di spazi espositivi dove incontrarsi, 50 appuntamenti off e 3 macro aree: Arte, Antiquariato e Artigianato.
 
"Per 30 giorni la Città di Saluzzo si è fatta museo, proponendo opere di personaggi locali e internazionali, in cui arte, cultura e creatività si sono intrecciate ripercorrendo il tema della Memoria, intesa come capacità di ricordare ciò che è stato, di rievocare il passato non in chiave passivamente nostalgica ma come reinterpretazione del futuro", ha commentato Matteo Dispenza, Direttore artistico.
 
"Una manifestazione con gran successo di pubblico e alta qualità degli operatori: artigiani, antiquari e artisti hanno confermato che Start sta diventando un punto di riferimento per tutto il Nord Italia. Trenta giorni in cui estro e cultura sono diventati un valore unico per la Città di Saluzzo e per tutti i suoi visitatori" ha invece spiegato Enrico Falda, presidente della Fondazione Amleto Bertoni.
 
Start è un evento organizzato da Fondazione Amleto Bertoni e Comune di Saluzzo. La direzione artistica è stata affidata a STI – Soluzioni Turistiche Integrate – che si è avvalsa della consulenza di Stefano Raimondi, curatore presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.


c.s.

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