SALUZZO - Il Comune di Saluzzo a Parma per la cittadinanza onoraria al Generale Dalla Chiesa

Il sindaco Mauro Calderoni e il suo vice Franco Demaria hanno partecipato al Consiglio comunale parmense del 19 dicembre

23/12/2020 13:56

Il Comune di Saluzzo, dopo l’inaugurazione del nuovo monumento di piazza Garibaldi avvenuta tre mesi fa, è stato di nuovo protagonista di un evento in memoria del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, che ha avuto i natali in città il 27 settembre 1920. Il sindaco Mauro Calderoni e il vicesindaco Franco Demaria, a nome di tutta l’Amministrazione cittadina, sabato 19 dicembre sono stati a Parma, invitati dal primo cittadino emiliano Federico Pizzarotti, ed hanno partecipato al Consiglio comunale dove è stata conferita la cittadinanza onoraria a dalla Chiesa, ucciso a Palermo il 3 settembre 1982.
 
Calderoni è intervenuto durante la cerimonia: "Il generale ha vissuto da protagonista le fasi più complesse della storia italiana del Secolo breve: la Seconda guerra mondiale da militare prima, poi da carabiniere ed ancora da partigiano, la lotta contro il terrorismo ed infine la mafia. Lungi dal dimenticare la terra che lo vide bambino, Carlo Alberto dalla Chiesa mantenne sempre vivo il legame con la sua città natale, che ancora ne conserva e tramanda orgogliosa la memoria. La “sua” Saluzzo non l’ha mai dimenticato. Nel giorno del primo anniversario della strage di via Carini, dove fu barbaramente ucciso con la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo, gli fu intitolata la nuova scuola del quartiere “Maria Ausiliatrice”. Il 2 giugno 2006, nella sede del Palazzo civico, fu apposta una lapide che ricorda la sua figura e il suo impegno e che oggi diffonde il suo monito accanto a quella dedicata ad Amedeo Damiano, altro uomo delle istituzioni, ucciso perché contrastava il malaffare. Il 27 settembre di quest’anno infine, nel centenario della nascita e per tramandare alle future generazioni i valori per cui ha vissuto e per cui ha lottato fino alla morte, la Città ha deciso di dedicargli un monumento. Non un monumento alla “sua memoria”, ma alla vita, alla sua vita ed alla “nostra memoria” piuttosto, affinché non dimentichiamo l’esempio di Carlo Alberto dalla Chiesa ed il suo stimolo “a fare la nostra parte nella costruzione di una società più giusta e democratica”. Oggi, grazie all’iniziativa del Comune di Parma e del sindaco Pizzarotti, ribadiamo quell’impegno ad essere seri, rigorosi, credibili come, ci ha raccontato a settembre Nando dalla Chiesa, emerge non solo dai ricordi di tanti italiani che hanno vissuto quegli anni, ma anche dai documenti della Commissione parlamentare antimafia. Nelle loro relazioni infatti i membri della Commissione, sia di maggioranza che di minoranza, avanzano dubbi sulla qualità di molte istituzioni, mentre una sola è ritenuta sempre affidabile: sono i carabinieri del generale dalla Chiesa. Quei rapporti sono indiscutibili per la Commissione. Sono un punto fermo. Un punto di riferimento. Auguriamoci allora che figure come dalla Chiesa ed i suoi militari ci stimolino a fare la nostra parte e ad essere tutti sempre più seri, rigorosi, credibili".

c.s.

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