CRISSOLO - Incontro tra Riserve della Biosfera UNESCO al Monte Peglia con il Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Parrulli

L’incontro si è tenuto in Umbria lo scorso 19 maggio. Era presente anche il commissario del Parco del Monviso Dario Miretti

10/06/2025 08:52

Lo scorso 19 maggio il Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Parrulli, da pochi mesi Comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri, ha visitato la Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia. Il Generale è stato l’ospite d’onore di un incontro dedicato ai temi del clima promosso dal presidente della Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia, l’avvocato Francesco Paola, e a cui hanno preso parte il professor Enrico Brugnoli, dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri, il dottor Giovanni Parapini, Direttore della RAI dell’Umbria, di Ottavio Anastasi, Amministratore Unico dell’Agenzia forestale regionale dell’Umbria, il Generale di Corpo d’Armata Antonio Pietro Marzo, il Generale di Brigata Luca Corbellotti, Comandante della Legione dei Carabinieri dell'Umbria, vari ufficiali dell’Arma e della Guardia di Finanza. Era presente anche il commissario del Parco del Monviso Dario Miretti, con il ruolo di presidente della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso.
 
"Le mutazioni climatiche – ha detto il presidente Paola – determinano un necessario cambiamento di prospettiva, segnano l’evoluzione delle forme organizzative, rendono indispensabile la centralità dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, e delle Forze armate e dell’Ordine. I temi della tutela climatica e ambientale si intersecano inoltre con quelli della tutela del patrimonio culturale, per la loro universalità. Il ruolo delle Riserve della Biosfera Unesco, nelle funzioni di coordinamento e di garanzia, di supporto alle istituzioni nazionali e internazionali, è anch’esso sempre più rilevante, nella rete internazionale in cui si inseriscono".
 
Presente anche la delegazione dell’altra Riserva transfrontaliera italiana, quella italo-slovena delle Alpi Giulie, con la presidente Anna Micelli. Proprio quest’ultima ha siglato con il presidente della Riserva del Monte Peglia un protocollo di cooperazione tra le due Riserve incentrato sui temi della coesione, della pace, della “diplomazia climatica” quale strumento principe di composizione dei conflitti, molti dei quali di origine climatica. Questo accordo segue i due precedenti protocolli tra la Riserva del Monte Peglia e quella del Monviso, firmati per sottolineare con temi di applicazione locale l’attuazione dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e nell'ambito delle linee del Trattato del Quirinale, che rafforza la cooperazione tra Italia e Francia. Dario Miretti, ha ricordato che gli accordi di cooperazione tra la Riserva della Biosfera UNESCO del Monviso e quella del Monte Peglia riguardano in particolare la qualità e sicurezza alimentare, temi essenziali per i comparti agro-industriali del Piemonte, dell’Umbria e dell’Italia più in generale. Il presidente Miretti ha inoltre ricordato l’attenzione riservata dall’allora Ambasciatore di Francia in Italia Christian Masset, che nel marzo 2023 ricevette le due delegazioni del MaB Monviso e del MaB Monte Peglia presso la sede diplomatica francese di Roma. Proprio l’Ambasciatore Masset, ora presidente Onorario della Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia, in collegamento da Parigi ha voluto rendere omaggio al Generale Fabrizio Parrulli, ringraziandolo per l’importante lavoro svolto durante il suo incarico di Comandante del Comando Carabinieri per la tutela del Patrimonio culturale, ricordando i risultati straordinari conseguiti a seguito del ritrovamento di opere d’arte sottratte in Francia, e il modello esemplare che l’Arma dei Carabinieri rappresenta, anche in materia ambientale e climatica.
 
Con questo incontro le tre Riserve MaB UNESCO hanno rafforzato e reso tangibile il senso dell’unità a livello nazionale e della coesione internazionale e rimarcato l’importanza della cooperazione tra più istituzioni, che sono il più forte degli anticorpi richiesti dai tempi. Questa sinergia si rafforza e si integra sui temi della sicurezza ambientale e climatica, che hanno portata globale e necessità di un coordinamento forte e centrale, a tutela delle popolazioni più vulnerabili, poiché le crisi ed emergenze climatiche non conoscono confini.
 

c.s.

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