PIASCO - La gazzosa “Gasà” prodotta dalla società agricola Qebere di Piasco premiata dal Gambero Rosso

L’azienda, titolare anche del marchio Kauss per la birra e associata alla Cia Cuneo, collabora nel progetto con Libero Mondo Cooperativa Sociale di Roreto di Cherasco

05/07/2023 08:29

Il Gambero Rosso è una casa editrice italiana specializzata in enogastronomia attraverso la pubblicazione di guide, le trasmissioni televisive, la formazione, una rivista mensile, un sito web quotidiano, un settimanale digitale sull’economia del vino, una web Tv e diverse applicazioni mobili. Tra i prodotti di maggior successo ci sono le guide italiane ai vini, agli oli, ai ristoranti, ai bar, alle pizzerie, ai pasticceri e ai panettieri, con l’assegnazione di un punteggio per premiare le migliori attività. Nelle scorse settimane è entrata in scena la gazzosa: la bevanda che, fresca di frigorifero o con cubetti di ghiaccio, liscia o mixata negli aperitivi, cocktail o drink analcolici, continua essere uno dei prodotti “sodati” di maggior consumo per appagare il desiderio di sete. Una giuria di esperti ha degustato alla cieca e valutato oltre 30 campioni di gazzose classiche e libere interpretazioni della bevanda. Sono state stilate due classifiche - una per la bibita  messa in commercio nel mercato di nicchia e l’altra per quella venduta nella grande distribuzione - con 16 etichette scelte in totale in base alla gradevolezza del prodotto. Tra le migliori gazzose del mercato di nicchia sono salite sul gradino più alto del podio ex aequo la “Gazzosa 1889 Italia” della Abbondio, storico brand nato a Tortona nel 1889, e la “Gasà “gazzosa artigianale venduta da Libero Mondo Cooperativa Sociale di Roreto di Cherasco nelle sue botteghe, ma prodotta, e anche distribuita, dalla società agricola Qebere di Piasco, già titolare del marchio Kauss per la birra. L’azienda, fondata da Ivan Lodini, Diego Botta e Luigi Cagioni, i quali alternano il lavoro in laboratorio con quello nei campi, è associata alla Cia di Cuneo. Cosa significa il riconoscimento? Risponde Diego Botta, anche presidente della Cia zona di Saluzzo: “Si tratta di un’enorme soddisfazione, perché il “Gambero Rosso” è un prestigioso punto di riferimento nell’ambito dell’enogastronomia. “Gasà” è stata premiata con il primo posto per la bontà, ma ex aequo con l’altra etichetta in quanto non rispetta la ricetta originale della gazzosa in cui si prevede l’uso dell’acido citrico aggiunto e un sapore meno marcato di limone che, nel nostro caso, viene utilizzato direttamente in frutto. Per ottenere “Gasà” usiamo solo prodotti naturali e nessun conservante aggiunto. Quindi, è anche un inno alla semplicità perché, avendo come base acqua, limone e stevia, si può preparare in casa senza problemi. E sta piacendo molto a quanti la bevono”. 
 
Le caratteristiche della bevanda
La “Gasà” ha incassato il punteggio più alto per la piacevolezza, ma non per la fedeltà alla bevanda: per questo motivo ha condiviso il primo premio. Infatti, non contiene acido citrico aggiunto che è una delle peculiarità nella produzione della bevanda. Viene lavorata, con l’impiego del 100% di energia ottenuta da fonti rinnovabili, utilizzando acqua, zucchero di canna grezzo del commercio equosolidale, succo e scorza di limone direttamente dal frutto, anidride carbonica e foglie di stevia. Le caratteristiche di “Gasà” sono il colore opalescente e giallino, l’umi di cedro e pompelmo, gli accenti vegetali di tè ed erbe aromatiche, l’effervescenza morbida e le sensazioni che richiamano le bevande fermentate.    
 

c.s.

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