LAGNASCO - Partecipazione e interesse a Lagnasco per il convegno sul progetto 'FiReZof'

Al termine delle relazioni, numerosi gli interventi del pubblico per approfondire l’iniziativa per la valorizzazione dei reflui zootecnici nei frutteti della provincia di Cuneo

17/04/2019 12:16

Numerosi partecipanti, tra cui anche una classe di studenti dell’istituto di Agraria di Verzuolo, hanno assistito con interesse ai lavori del convegno sul progetto FiReZof: Sviluppo di una Filiera sostenibile per la gestione e valorizzazione dei Reflui Zootecnici nei frutteti della provincia di Cuneo che si è svolto venerdì 12 aprile a Lagnasco nell’ambito dell’edizione 2019 di Fruttinfiore. Il momento è stato pensato per illustrare il progetto, realizzato dall’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DiSAFA) con il contributo della Fondazione CRC, che coinvolge le sezioni Meccanica Agraria (DiSMA), Chimica Agraria (DiSCA) e Colture Arboree (DiSAR) del DISAFA, oltre all’Istituto per le Macchine Agricole e Movimento Terra (IMAMOTER) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), alla società consortile AOP Piemonte ed a Confagricoltura Cuneo.
 
Tutti i relatori che si sono alternati a relazionare hanno fornito una dettagliata, ma chiara e comprensibile visione del progetto che mira a realizzare fertilizzante organico, prodotto a partire da reflui zootecnici (liquame suino) ed ottenuto in seguito ad un processo di trasformazione sostenibile sotto il profilo delle emissioni oltre che dei costi.
 
Il convegno si è aperto con l’intervento introduttivo di Michelangelo Pellegrino (Consigliere di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo) e, come da programma, è proseguito con i tanti interventi, moderati dal professor Paolo Balsari, Università di Torino, Dipartimento DISAFA. Oltre ad essere illustrato lo stato dell’arte del progetto sono stati divulgati anche i risultati preliminari che sono da ritenersi assolutamente parziali, visto e considerato che gli effetti delle operazioni di fertilizzazione possono richiedere anche diversi anni. Al termine delle relazioni il pubblico presente in sala ha mostrato tutto il suo interesse verso l’argomento dando vita ad un utile dibattito per capire meglio gli scopi del progetto e gli utilizzi futuri del fertilizzante organico, che sarà facilmente trasportabile ed utilizzabile mediante i comuni sistemi di distribuzione dei fertilizzanti chimici. La gestione e la valorizzazione dei reflui zootecnici in campo sono questioni di assoluta importanza per tutto il settore primario e per l’ambiente; ecco perché tutti i partner del progetto continueranno a svilupparlo anche in futuro attraverso prove in campo, studi, analisi e diverse attività.


c.s.

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