Venerdì 19 settembre si è svolta a Pontechianale una riunione del Consiglio dell’Unione Valle Varaita, nella quale sono state assunte decisioni importanti per il territorio. L’assemblea, pur nella sua rapidità di svolgimento, ha affrontato temi di rilievo che vanno ben oltre la gestione amministrativa ordinaria. La principale novità emersa dalla seduta è una possibile variazione dell’assetto dell’Unione Montana Valle Varaita: è infatti stata ventilata l’ipotesi di una fusione con la vicina Unione dei Comuni del Monviso. Il presidente Dovetta, che ha recentemente incontrato il suo omologo della valle Po Emanuele Vaudano iniziando una riflessione sul tema, ha sottolineato come parlare di questo nuovo possibile assetto di governance territoriale sia necessario per analizzare le prospettive a medio e lungo termine di enti come le Unioni Montane. Per affrontare ufficialmente questa prospettiva, il presidente ha chiesto al Consiglio la disponibilità a costituire un’ampia e qualificata delegazione con il mandato di avviare il dialogo con la valle Po, riferendo poi ciò che emergerà nel prossimo consiglio: a seguito di candidature spontanee sono stati nominati l’assessore Quaglia e i consiglieri Allasina e Ruà, che affiancheranno il presidente Dovetta e il vicepresidente Dadone. Il momento è particolarmente delicato, considerando che la Regione Piemonte sta valutando una revisione della normativa sulle Unioni Montane proprio mentre è stata approvata in seconda lettura al Senato della Repubblica la nuova Legge Nazionale sulla Montagna. Questa normativa potrebbe modificare l’attuale struttura delle Unioni Montane, variando la definizione di comune montano e rendendo necessaria una più sostanziale revisione degli assetti organizzativi degli enti sovracomunali montani. "Credo che i tempi siano maturi - ha sottolineato Silvano Dovetta - per fare questo genere di riflessioni: le nostre Unioni Montane non hanno più le risorse delle vecchie Comunità Montane e ci troviamo spesso in difficoltà nell’affrontare tutte le sfide connesse alla gestione collettiva del territorio montano. È forse giunto il momento di riconoscere che l'attuale assetto della nostra Unione Montana necessita di una revisione strategica: la realtà operativa ci ha dimostrato che siamo strutturalmente carenti di risorse umane e forze tecniche adeguate, quindi penso che siamo chiamati a individuare un modo per migliorare la situazione; ben venga dunque parlare con la valle Po, territorio con cui in questi anni condividiamo moltissime progettualità. Non c’è il rischio di rifare una fusione forzata e dall’alto come già avvenuto in passato, ma l’obiettivo è unire le forze per lavorare meglio. La valutazione che andremo a fare insieme ha questo punto di partenza: analizzeremo le possibilità senza preconcetti ed è per questo che ritengo fondamentale che la delegazione impegnata in queste discussioni sia ampia e capace di interpretare punti di vista complementari tra loro". Grande rilevanza ha anche l’istituzione della figura del Consigliere per la Pace, proposta dal presidente e approvata dal Consiglio. Il ruolo, che sarà ricoperto dal consigliere Marco Fina di Piasco, nasce dalla volontà di dare un segnale di coesione a tutta la valle: il consigliere delegato sarà incaricato di presenziare ad assemblee e incontri, fungendo da punto di riferimento per le iniziative di pace e solidarietà. La creazione di questa figura rappresenta la risposta istituzionale a una specifica sollecitazione giunta da numerose associazioni della valle, con cui il consigliere per la Pace potrà rapportarsi direttamente, che hanno scritto all’Unione sottolineando l’importanza che anche un piccolo territorio si esprima “formalmente e autorevolmente” su temi di portata internazionale e che interrogano le coscienze, come ad esempio e soprattutto la grave situazione in corso nella Striscia di Gaza. Durante la discussione consiliare è emersa un’ampia condivisione sulla necessità di offrire solidarietà e di non rimanere indifferenti alle immagini di violenza: sebbene l’azione non sia determinante nel contesto globale, rappresenta comunque un importante espressione di coscienza collettiva. "Credo che avere un Consigliere per la Pace in Unione abbia un duplice significato - ha detto Marco Fina -. Da un lato il mio ruolo sarà quello di essere una figura propositiva che si occupa della promozione della cultura della pace, della nonviolenza, della solidarietà e della convivenza civile all’interno del territorio di competenza. Dall’altro lato il mio compito sarà quello di favorire il dialogo, la cooperazione e la costruzione di fiducia tra sindaci e amministratori della Valle. Voglio precisare che nel mio Comune, a luglio, abbiamo approvato all’unanimità un ordine del giorno per chiedere, in relazione al genocidio in atto a Gaza, il cessate il fuoco immediato, il riconoscimento di due stati e due popoli e l’apertura di corridoi umanitari". Sul fronte più strettamente amministrativo, il consiglio ha approvato i verbali della seduta precedente. È stata inoltre presentata la versione di luglio del Documento Unico di Programmazione, che verrà elaborata in versione definitiva a novembre in vista del bilancio di previsione successivo. Tutti i capitoli sono stati adeguati e sono state sistemate le entrate, sia ricorrenti che presunte. Il consiglio ha approvato il Bilancio Consolidato per l’esercizio 2024 e una quarta variazione di bilancio per il triennio 2025-2027 pari a 894,57 euro. Questa variazione porta il bilancio in pareggio a 5.573.731,12 euro. Nel corso di una successiva riunione di giunta sono state definite alcune importanti iniziative per il territorio. È stato definito che, in occasione della Mostra Mercato La Castagna di Venasca, l’Unione Montana Valle Varaita organizzerà un convegno dedicato all’importanza dei prodotti tipici agroalimentari del territorio, analizzati sotto molteplici aspetti. L’approccio storico sarà curato da Davide Porporato, docente universitario e autore di "Miti, riti, cibi della montagna occitana"; l’aspetto economico verrà trattato da Coldiretti Cuneo e Confartigianato Cuneo, che valuteranno l’impatto del comparto sull’economia locale. Il punto di vista nutrizionale, con particolare attenzione alle esigenze degli sportivi, sarà affrontato da Luca Dalmasso di Piasco. L’incontro, che si terrà nel pomeriggio di sabato 18 ottobre nel salone comunale di Venasca, sarà introdotto da Paola Gula, scrittrice e giornalista del settore, e ospiterà anche la presentazione delle progettualità di divulgazione e sensibilizzazione sul rapporto tra cibo e biodiversità predisposte dal GAL Tradizione delle Terre Occitane, a cura della direttrice Mariolina Pianezzola. La giornata sarà arricchita da intermezzi musicali con brani legati al tema del cibo. Questo evento aprirà un calendario di appuntamenti che copriranno tutta la stagione autunnale in diverse località della valle, con momenti di intrattenimento legate al cibo e destinate a bambini e ragazzi. Il programma, che si concluderà nei giorni precedenti al Natale, prevede tre attività con La Fabbrica dei Suoni e il gioco Pluf, oltre a due laboratori condotti da Espaci Occitan. È stato inoltre fissato il prossimo Mercatino di Natale di valle, che si terrà domenica 21 dicembre a Venasca.