CASTELDELFINO - Strade provinciali dell’alta valle Varaita, interventi di sistemazione e messa in sicurezza

Il primo progetto esecutivo per lavori al ponte sul rio Rocca Ferra in borgata Prafouchier e alla banchina in borgata Pleyne

19/03/2022 15:05

Continuano gli interventi della Provincia di Cuneo per la sistemazione e messa in sicurezza di alcune strade dell’alta valle Varaita. Con decreto del presidente Federico Borgna sono stati approvati nei giorni scorsi due progetti esecutivi. Il primo interessa le provinciali 105 e 256 in alta Valle Varaita e riguarda la riqualificazione del ponte sul rio Rocca Ferra in borgata Prafouchier e della banchina e muri di sostegno a monte e valle del municipio in borgata Pleyne. Il progetto, redatto da Rs studio associato di ingegneria di Busca, prevede un costo complessivo di 500.000 di cui 330.000 euro per le lavorazioni e 170.000 euro per somme a disposizione dell’amministrazione che sarà finanziato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tramite il Fondo Sviluppo e Coesione 2014 – 2020. L’intervento prevede il ripristino del livello di sicurezza idraulica con la verifica del ponte sul rio Rocca Ferra, la manutenzione delle canalette laterali con il miglioramento degli attraversamenti idraulici, così come della sicurezza statica e sismica del ponte con il mantenimento dell’arcata in pietra, la realizzazione di nuovo impalcato e nuove fondazioni su micropali. E’ prevista anche la sistemazione della banchina con un nuovo cordolo in prossimità del municipio, migliorando in  tal modo anche la sicurezza stradale con la sostituzione dei guard rail.
 
Un secondo progetto esecutivo della Provincia, sempre in alta valle Varaita, interessa le strade provinciali 8, 105, 256, 251 in alcuni punti localizzati tra i comuni di Sampeyre e Casteldelfino, in prossimità dei quattro tornanti presenti prima dell’abitato di Casteldelfino. Con la cifra di 300.000 euro (di cui 223.000 euro per i lavori e 77.000 euro per somme a disposizione) finanziata dallo stesso ministero si procederà alla rimozione della vecchia barriera stradale in cemento, e alla costruzione di un nuovo cordolo di fondazione dove sarà poi installata la nuova barriera stradale. Il progetto esecutivo è seguito dall’ingegnere della Provincia Simone Nicola. Tenuto conto della morfologia dei luoghi e  analizzate le condizioni statiche del muro esistente e dei terreni, si è optato per interventi di consolidamento con chiodature (soil nailing) che saranno consolidate con una rete di rivestimento con filo di acciaio temprato ad alta resistenza e apposite piastre di serraggio o con capo chiavi zincati appositamente predisposti.
 

c.s.

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