REVELLO - Tesori in comune: Staffarda e Revello “in squadra” con l’abbazia di Cavour

Firmata la convenzione che unisce i due comuni, la Fondazione Ordine Mauriziano e il Politecnico. Servirà a promuovere eventi e comunicazione dei vari siti storici

20/04/2024 18:45

È stata firmata all’abbazia Santa Maria di Staffarda la convenzione tra FOM-Fondazione Ordine Mauriziano, Comune di Cavour, Comune di Revello e Politecnico di Torino, per l’individuazione di azioni comuni finalizzate a valorizzare il concentrico dell’abbazia di Staffarda (il complesso architettonico abbaziale e il borgo rurale), la Cappella Marchionale e la chiesa collegiata della Beata Vergine Assunta di Revello, l’abbazia di Santa Maria di Cavour.
 
Tre simboli del territorio: l’abbazia di Santa Maria di Staffarda è uno dei monasteri medievali più importanti e affascinanti del Piemonte, la Collegiata della Beata Vergine Assunta ospita nelle navate laterali importanti e preziose pale d’altare e, infine, l’abbazia romanica di Santa Maria è la più antica fondazione monastica del territorio esteso tra Pinerolese e Saluzzese. Le attività stabilite dalla convenzione riguardano la conoscenza, promozione e valorizzazione del territorio, partendo dalla messa in rete dei siti.
 
La valorizzazione, oltre a prevedere percorsi orientati alla comunicazione in forma congiunta degli eventi e delle iniziative in programma nei siti museali, comprende anche iniziative di studio, di formazione e di didattica da individuare in collaborazione con il Politecnico di Torino. Saranno inoltre formulate proposte organiche e condivise sulle strategie per il recupero urbanistico ed architettonico, culturale ed artistico, paesaggistico e naturalistico dei siti culturali, anche finalizzate a candidature unitarie tra Comune di Revello, Comune di Cavour e FOM, oltre a ulteriori eventuali enti ed operatori economici aderenti, per la partecipazione a bandi di finanziamento europei o regionali. Tra i settori di studio, ritenuti particolarmente rilevanti sotto il profilo del superamento dei confini amministrativi e per il riconoscimento di un’unità territoriale, l’indagine dei materiali lapidei presenti e largamente utilizzati nella zona geografica.

c.s.

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