LAGNASCO - Un’estate di qualità per la frutta piemontese: raccolte promettenti e nuove sfide

La cooperazione frutticola del sud del Piemonte registra un’ottima partenza per la stagione estiva. Tra export, innovazione e sfide, il valore della cooperazione resta il motore del comparto

15/07/2025 09:55

La stagione frutticola estiva 2025 inizia sotto buoni auspici per la cooperazione agricola del sud del Piemonte, nonostante le molte sfide che si presentano ciclicamente, sotto diversi punti di vista. La campagna è partita a giugno con i mirtilli, che si presentano quest’anno con una qualità decisamente superiore rispetto al 2024. “Lo scorso anno il maltempo aveva compromesso oltre metà della produzione”, spiega Fabrizio Risso, vicepresidente di Confcooperative Piemonte Sud con delega all’agricoltura e Presidente della cooperativa Lagnasco Group. “Quest’estate, grazie a un clima più caldo e stabile, il prodotto è buono e soprattutto più facile da conservare. Possiamo contare su rese costanti e su una finestra commerciale favorevole: un vantaggio costruito grazie alla passione dei soci e alla professionalità di chi quotidianamente segue i campi”. Il miglioramento qualitativo non riguarda solo i mirtilli, destinati principalmente all’export verso il Regno Unito, ma anche altri prodotti estivi come ciliegie e pesche, che godono di una domanda elevata e quindi di quotazioni favorevoli. Il mercato europeo, complici le difficoltà produttive in paesi concorrenti come Spagna, Portogallo, Polonia e Turchia, guarda all’Italia con rinnovato interesse. Uno sguardo positivo anche alle prossime campagne: da metà agosto sarà il turno delle mele. La carica di frutti è tale che molti soci stanno diradando per garantire pezzature ideali e ridurre gli scarti in magazzino. Anche per i kiwi le premesse sono buone, salvo eventuali scossoni climatici tra settembre e ottobre.  È evidente infatti come il mercato ortofrutticolo continui ad affrontare sfide significative, influenzate soprattutto da dinamiche geopolitiche e climatiche spesso imprevedibili. Sul fronte lavorativo e contrattuale il quadro è piuttosto positivo: “Il protocollo migranti delle prefetture sta dando ottimi risultati. La maggior parte dei lavoratori stagionali nel territorio del Distretto della Frutta di Saluzzo è ospitata dalle aziende agricole o dalle strutture messe a disposizione sul territorio. Si tratta di uno strumento importante per sostenere le imprese agricole nell’assunzione lavorativa e nella regolazione contrattuale del personale”. Quello contrattuale è un elemento che aggiunge senz’altro complessità a un comparto che si ritrova da tempo a fare i conti con nuove politiche commerciali ed eventi meteorologici estremi: la siccità tra il 2020 e il 2024, seguita dall'eccesso di piogge nel 2024, ha messo a dura prova gli agricoltori. A ciò si aggiungono le fitopatologie emergenti, come la Popillia Japonica, per la quale non esistono ancora rimedi efficaci. “Tutto il comparto agricolo è costretto a muoversi in un contesto sempre più complesso. La vera sfida è continuare a produrre prodotti di qualità nel rispetto dell’ambiente e delle normative, senza lasciare soli gli agricoltori”, sottolinea Risso. “Ecco perché il modello cooperativo è ancora oggi una risposta concreta: unire le forze significa avere più strumenti per affrontare le criticità”. Lo dimostra bene la cooperativa cuneese Lagnasco Group, che, con oltre cinquant’anni di storia e più di 200 soci produttori, presiede non solo il Piemonte, ma anche Lazio, Trentino e Lombardia, unendo competenze, territori e filiere diverse attorno a un obiettivo comune: produrre qualità e generare valore condiviso. Per rispondere alle nuove richieste del mercato Lagnasco Group sta investendo in particolare nell’innovazione di prodotto, principalmente nella trasformazione della frutta con nuove linee di succhi, polpe e snack naturali pensate per un pubblico giovane e attento alla praticità. Il successo della nuova girella di frutta, lanciata durante la granfondo ciclistica Fausto Coppi, ne è un esempio. “Cambia il consumo, cambiano i gusti e noi ci adattiamo”, racconta Risso. “Siamo felici che anche alcune farmacie locali abbiano richiesto di distribuire questo nuovo prodotto: è un segno che il nostro lavoro è apprezzato e che c’è ancora spazio per innovare”. Accanto alla produzione e alla promozione del territorio, la cooperativa prosegue il suo impegno nel tessuto sociale locale. Storico sponsor della Pallavolo Cuneo, sarà presente anche alle principali fiere di settore in autunno, occasioni per raccontare 50 anni di storia e, soprattutto, per ribadire che fare squadra è l’unico modo per tenere il passo con un settore in continua evoluzione. Con una stagione ben avviata e una visione orientata al futuro, Lagnasco Group dimostra che la cooperazione non è solo un modello di fare impresa, ma una strategia di resilienza e sviluppo per l’agricoltura piemontese.

c.s.

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