VERZUOLO - Verzuolo ha celebrato i 70 anni di Afp: "Vogliamo restituire ciò che ci è stato donato"

A Palazzo Drago si è svolto l'evento con cui è stato festeggiato l'importante compleanno: tanta emozione e un focus specifico sul tema del lavoro

Gabriele Destefanis 22/03/2024 12:12

Un’altra bella festa per continuare a soffiare sulle 70 candeline. Dopo Cuneo, questa volta il mondo Afp si è spostato a Verzuolo per proseguire i festeggiamenti di un compleanno così importante. Nella bella cornice di Palazzo Drago, alla presenza di numerosi sindaci e amministratori, istituzioni e rappresentanti del tessuto economico e imprenditoriale del territorio, si è deciso di celebrare questi 70 anni parlando di lavoro, coniugato al presente ma anche e soprattutto al futuro. Prima dell’interessante tavola rotonda sull’argomento, c’è stato però un momento introduttivo dal forte impatto emotivo per tutti i presenti, con alcuni studenti dell’Afp di Verzuolo che hanno mostrato un  bel video accompagnato dalla splendida voce della segretaria (e bravissima cantante) Barbara Grassini, che ha intonato “Imagine” generando anche un po’ di commozione in sala. “Grazie all’amministrazione di Verzuolo che è sempre presente, e grazie alla nostra squadra per la passione e l’impegno che ha messo nell’organizzazione di questo evento”, ha commentato la direttrice del centro di Verzuolo Antonella Bernardi nel suo intervento introduttivo. 
 
Quindi la parola è passata al padrone di casa, il sindaco di Verzuolo Giancarlo Panero, che ha sottolineato il grande ruolo dell’Afp sul territorio: “Questa realtà ha 70 anni, ma non li sente affatto. Grazie ad Afp i nostri giovani sono nelle condizioni di scegliere il loro avvenire professionale con un lavoro dignitoso e sicuro. Afp forma capaci e apprezzati lavoratori, oneste persone e buoni cittadini”. Panero si è inoltre impegnato a trovare una soluzione per una nuova struttura che sia capace di rispondere alle crescenti esigenze della scuola di Verzuolo. “Il cuore sono i nostri ragazzi”, ha aggiunto il presidente di Afp Gianpiero Conte, che ha poi introdotto il tema del giorno, il lavoro: “È un argomento importantissimo, che noi sentiamo moltissimo: vogliamo dare ai nostri ragazzi gli elementi e la struttura perché possano essere preparati quando iniziano a lavorare”.
 
Di lavoro hanno parlato in maniera specifica i relatori del convegno moderato da Andrea Vassallo (Agenzia di Sviluppo Afp): gli imprenditori Michela Lenardi (Cital di Verzuolo) e Michele Quaglia (Garage Italia di Saluzzo e vice presidente di Confartigianato Cuneo), insieme a Egidio Birello dell’Istituto Italiano di Saldatura di Genova. Il primo argomento affrontato è stato la sicurezza. “In futuro si andrà verso l’inserimento di nuove tecnologie che possono aiutare i lavoratori a farsi meno male, ma purtroppo non sono applicabili in tutti i campi – ha detto Michela Lenardi -: noi, per esempio, siamo un’azienda artigiana e manuale, per questo puntiamo molto sulla sensibilizzazione e sulla formazione della persona, che deve essere consapevole di quello che fa e di cosa possono comportare delle disattenzioni, per lei e per i colleghi”. “La sicurezza è un obbligo – ha proseguito Quaglia -: è una questione che io sento tantissimo, non bisogna mai abbandonare l’attenzione per la sicurezza, bisogna sempre tenere presente qual è il valore della vita. Ai ragazzi dico sempre di essere portatori della cultura della sicurezza”.
 
È stato affrontato anche il tema dell’innovazione. Per Birello “il futuro è l’intelligenza artificiale, che per il settore della saldatura è però ancora un mondo da scoprire. L’innovazione ci deve aiutare a diminuire i tempi e migliorare il lavoro. Servono professionisti che pensino con le mani, dobbiamo aprire gli occhi e mostrare ai ragazzi quanto siamo bravi”. “Io ai giovani dico che sempre di più arriverà la necessità di nuove e diverse competenze – ha sottolineato Quaglia -: ci vuole competenza, è necessario che le mani siano collegate alla testa”. Infine, Michela Lenardi e Egidio Birello hanno risposto alla domanda su come potrebbe migliorare il contributo di Afp al mondo del lavoro. Per Lenardi “la condivisione di informazioni per trovare ragazzi che siano convinti che l’azienda faccia per loro”, mentre per Birello, che ha consigliato ai ragazzi di “essere curiosi”, “bisogna avere l’esperienza dei 70 anni e la carica di un ventenne”.
 
Le conclusioni sono state affidate a Tommaso Del Tomba, direttore del Centro per l’Impiego di Saluzzo: “Credo sia importante che sia tornato spesso il concetto di fattore umano e penso anche che il tema delle competenze sia determinante. Inoltre, per la nostra esperienza posso dire che il mondo delle scuole e delle agenzie formative siano un luogo di forte integrazione e inclusione sociale. Le sfide future sono la sicurezza e il modo in cui sta cambiando la gestione del personale”.
 
A chiudere l’evento i tanti “grazie” del direttore generale Ingrid Brizio: “Alle aziende e alle istituzioni che in questi 70 anni hanno creduto e collaborato con Afp e soprattutto a don Michele Rossa, senza il quale non saremmo qui oggi. Questi 70 anni sono stati caratterizzati da emozioni, dono, gratitudine e responsabilità. Il riferimento al passato non ci abbandona mai, e il domani si interseca con la forte responsabilità: vogliamo restituire quello che ci è stato donato”.  
 
Nel servizio video, le interviste a Ingrid Brizio, al sindaco di Busca Marco Gallo, al sindaco di Verzuolo Giancalo Panero e al sindaco di Dronero Mauro Astesano.

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