CUNEO - Al via (nel 2020) i lavori di riqualificazione alla stazione di Cuneo

La notizia è emersa in Regione nel confronto tra l'assessore Balocco, Trenitalia, Rfi e il Gruppo Pendolari. Sul tavolo anche infrastrutture, sicurezza e ritardi

Andrea Dalmasso 04/04/2018 16:50

I lavori di riqualificazione alla stazione ferroviaria di Cuneo dovrebbero prendere il via nel 2020, ma non è escluso che si provveda già prima (forse entro il 2018) ad alcuni interventi più urgenti, evidenziate già in passato dai pendolari. Questo uno dei principali punti dibattuti questa mattina, mercoledì 4 aprile, durante l'incontro in Regione che ha visto confrontarsi l'assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco, alcuni rappresentanti di Trenitalia ed Rfi e il Comitato Pendolari Cuneo-Torino.
 
Entro fine anno, con l'entrata in vigore degli orari invernali, dovrebbe poi riaprire la linea Savigliano-Saluzzo, mentre per quanto riguarda la Cuneo-Mondovì sarà necessario verificare lo stato delle infrastrutture e valutare i costi di un'eventuale riattivazione. Resta per il momento solamente un'intenzione anche il raddoppio della Cuneo-Fossano, per la quale – ha spiegato Balocco – la Regione sta “spingendo” per la ricerca dei fondi necessari.
 
Tanti i temi toccati durante il confronto: infrastrutture, ma anche informazione a bordo dei treni, ritardi e sicurezza. Per quanto riguarda quest'ultimo punto, la Polfer e gli operatori di Trenitalia hanno avviato un dialogo con incontri mensili per migliorare e ottimizzare la collaborazione.
 
Sulla questione ritardi l'attenzione è stata posta in particolare sui treni verso Torino in partenza da Cuneo alle 6.54 e alle 7.24. La causa principale dei disagi sarebbe l'elevato traffico in entrata a Torino in quella fascia oraria: l'ingegner Raciti di Trenitalia ha annunciato interventi di riorganizzazione dei sistemi di controllo per porre rimedio, almeno parzialmente, a questa problematica.
 
C'è pessimismo, invece, sul treno Torino-Cuneo delle 17.50 nel mese di agosto: servirebbero evidenze di una cospicua frequentazione – che ad oggi non ci sono – per giustificarne il mantenimento. La questione verrà insomma ridiscussa solamente nel caso ci fossero dati concreti di affluenza. In previsione, infine, anche una riorganizzazione delle corse in modo da avere corse orarie sulla tratta Torino-Cuneo (ad oggi bi-orarie). “Abbiamo ascoltato tante buone intenzioni e tanti buoni propositi. Abbiamo ricevuto anche buone risposte, anche se di fatti concreti al momento ce ne sono pochi”, ha commentato Claudio Menegon, rappresentante del Gruppo Pendolari Cuneo-Torino.
 
 

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