Arriva ai piani alti del municipio di Cuneo la polemica che nei giorni scorsi ha investito l’amministrazione comunale, dopo una serie di post comparsi sulla pagina Facebook della Consulta dei Quartieri e delle Frazioni. Il caso, ripreso dalla nostra testata, riguardava l’accostamento visivo tra i totem della campagna “Cuneo si trasforma” e i fasci littori sul viadotto di Stura: “Cambiano gli attori ed il ‘contesto storico’ (sicuramente non paragonabile) ma non il principio, ovvero la ‘propaganda’” si leggeva nel post, rivendicato dal presidente della Consulta Antonio Merlino e in seguito rimosso. “Un’offesa grave e vergognosa per un’amministrazione e una città convintamente antifascista come la nostra” è la replica che la sindaca Patrizia Manassero ha indirizzato ai rappresentanti della Consulta, incontrandoli nel palazzo comunale insieme agli assessori Fantino, Tomatis, Pellegrino, Olivero e Demichelis. Manassero definisce la critica “inopportuna, perché il Pnrr ci obbliga a comunicare quanto si sta facendo con i fondi ricevuti, e non parliamo di aria fritta ma di ciò che sta avvenendo concretamente. Ad esempio, restituiremo oltre 130 unità abitative a persone fragili e ai giovani, una cosa che non avveniva da tanti anni. Interventi che, tra l’altro, abbiamo condiviso ampiamente in passato con i Comitati e con i cittadini e continuiamo tutt’ora a farlo”. “Le somme spese in comunicazione, - aggiungono i colleghi di giunta - sono una minuscola parte rispetto agli oltre 60 milioni di euro ottenuti con i finanziamenti europei e sono pubbliche da tempo”: una replica anche a chi, come l’associazione Di piazza in piazza e il gruppo consiliare degli Indipendenti, aveva giudicato eccessive le spese per la realizzazione del bollettino informativo spedito ai cuneesi. Polemiche a parte, nel lungo incontro avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì 8 l’amministrazione ha ribadito la massima disponibilità ad incontrarsi più spesso: “L’ascolto e il confronto sono alla base del nostro modus operandi. Spesso però è difficile soddisfare tutte le domande, o farlo entro i tempi richiesti, ma certamente non lasciamo indietro nessuno e interveniamo quando e dove possibile. È presente un assessore con delega ai quartieri e alle frazioni, che già dialoga con i Comitati per valutare gli interventi e le relative priorità: su questo possiamo lavorare insieme per una maggiore condivisione”. Circonvallazione Bovesana, sugli attraversamenti si dialoga con la Provincia Entrando nel dettaglio delle segnalazioni, gli assessori presenti hanno risposto alle sollecitazioni del presidente della Consulta. Relativamente all’attraversamento sulla Circonvallazione Bovesana, l’assessore alla Mobilità Luca Pellegrino concorda sulla necessità di trovare una soluzione quanto prima: “Per questo motivo abbiamo già avuto alcuni incontri con la Provincia (quale proprietaria della strada, il cui parere positivo è indispensabile) e ne avremo un altro a breve per trovare una soluzione congrua, nel rispetto sia del traffico veicolare che dell’utenza debole (pedoni e ciclisti). Va però ricordato che ogni intervento deve tenere conto della tipologia di strada, nel rispetto delle normative vigenti”. In merito alle richieste di lavori più tempestivi, Pellegrino dichiara: “Per le operazioni di ordinaria manutenzione e sicurezza cerchiamo di agire nel più breve tempo possibile. Per progetti più importanti non si può intervenire dall’oggi al domani, ci vuole una programmazione e molte volte la ricerca dei fondi necessari: tutto questo richiede del tempo. Siamo però molto attenti a coinvolgere i comitati nelle progettazioni più impattanti. Ne sono un esempio i lavori di prossima realizzazione a San Paolo, la recente riqualificazione della piazza a Roata Rossi, i numerosi interventi sulla viabilità a Borgo Gesso o nei quartieri di Donatello e Gramsci e molti altri”. Le panchine dismesse di viale Angeli? “Non sono utilizzabili” “La maggior parte delle panchine dismesse dal viale Angeli non sono utilizzabili - spiega invece l’assessore Gianfranco Demichelis, replicando a un altro dei temi sollevati - perché ormai vetuste e la risistemazione richiede degli investimenti”. Per questo il responsabile del verde pubblico ha proposto di valutare insieme ai comitati le collocazioni per poi stabilirne la suddivisione. Torna la questione della pedancola: “Con 500mila euro non si fa un ponte” C’è la questione, annosa, della pedancola sul Gesso: “Ci teniamo molto, ma dobbiamo trovare un giusto equilibrio tra aspettative e fondi a disposizione. Con 500.000 euro non si può fare un ponte lungo 360 metri e con le caratteristiche necessarie per il contesto in cui si costruirebbe. E non troveremo nemmeno 5 milioni di euro. Stiamo lavorando con il Comitato per la pedancola per il superamento delle autorizzazioni regionali e per arrivare ad un’idea di spesa”. Per quando riguarda i bagni pubblici, Demichelis ha spiegato che entro la fine del 2025 verranno sostituiti 4 dei 6 bagni presenti in città (piazza Torino, corso Soleri, corso Brunet e parco della Resistenza) con nuove tecnologie autopulenti. Per far fronte alla manutenzione costante e agli atti vandalici, verranno messi a pagamento. “Contiamo poi di sostituire i due restanti durante l’anno prossimo”, conclude l’assessore al Verde Pubblico. In conclusione, il vicesindaco Luca Serale ha illustrato la situazione riguardante i Lavori Pubblici: “Abbiamo sostituito oltre 6.000 punti luce su 8.000, ma abbiamo un piccolo avanzo che andremo ad utilizzare per le zone frazionali ancora carenti sotto il punto di vista dell’illuminazione, così come quanto risparmiato dal progetto della Silver House potrà andare a beneficio dei marciapiedi nelle vie limitrofe a piazza Europa”. I rappresentanti dei quartieri: “C’è collaborazione costruttiva” Così i rappresentanti della Consulta dei Quartieri e delle Frazioni al termine dell’incontro: “Riteniamo imprescindibile il confronto con la Giunta comunale per la condivisione di idee e la segnalazione di problematiche relative alla città. Il fine ultimo è quello di raccogliere le impressioni dei cittadini attraverso il dialogo che avviene normalmente tra la cittadinanza ed i consiglieri dei Comitati di Quartiere. Tutto può essere migliorato adottando soluzioni condivise. L'incontro ci ha permesso di chiarire le posizioni stabilendo un percorso di collaborazione costruttiva con il Comune. Riteniamo che questo sia importante per il futuro della nostra città. Ci impegniamo a continuare a collaborare per il bene di Cuneo”. Come richiesto dai rappresentanti dei comitati, verrà organizzato un incontro tra la giunta e la Consulta sui cantieri PNRR in corso in città.