CUNEO - In jeans e scarpe da ginnastica sul ghiacciaio a 4 mila metri: il monito del Soccorso Alpino

E' accaduto ieri in Valle d'Aosta, sul Breithorn. Sulla pagina Facebook del Cnsas l'appello alla prudenza e alla consapevolezza dei propri limiti

foto Victor Vicquery

Redazione 23/08/2018 14:28

Come ogni estate, anche quest'anno la montagna sta “mietendo” diverse vittime: l'ultima in ordine di tempo ieri, in valle Stura, dove ha perso la vita Giuseppe Bosio, 76 anni, residente ad Alba. Non è questo il caso – Bosio era socio Cai ed esperto escursionista – ma spesso gli incidenti sono provocati anche dall'inesperienza, talvolta dall'imprudenza di chi si avventura in camminate ed arrampicate senza le necessarie competenze e senza le attrezzature adeguate. E' stato il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, tramite la sua pagina Facebook, a porre l'attenzione sul problema: a fare da spunto per la riflessione il caso di un uomo che è stato avvistato ieri sul ghiacciaio del Breithorn, in valle d'Aosta, a quota 4 mila metri, “equipaggiato” con jeans e scarpe da ginnastica. Sopra la fotografia, sotto il post pubblicato su Facebook dal Soccorso Alpino.
 
SCARPE DA GINNASTICA, JEANS... E SI SALE SUL GHIACCIAIO A 4000 METRI! ?
Capita - ma non dovrebbe capitare - che qualcuno affronti l'alta montagna come se andasse a fare una passeggiata in centro città con scarpe da ginnastica, jeans e felpa. È accaduto anche ieri sul Breithorn occidentale, in Valle d'Aosta, dove un gruppo di alpinisti a circa 4000 m ha incontrato un uomo totalmente impreparato a quel tipo di ambiente: nonostante l'invito di più alpinisti a fermarsi e a tornare indietro, l'uomo ha deciso di proseguire.
 
LANCIAMO UN APPELLO CHE VI CHIEDIAMO DI CONDIVIDERE ?
La montagna è un luogo straordinario ma non è un parco cittadino o una spiaggia di sabbia! Rispettiamola! Il primo modo per rispettarla è quello di viverla con prudenza, ben attrezzati e consapevoli dei propri limiti senza aver paura di saper rinunciare. Sappiamo che appelli come questo raggiungono tante persone ma non tutti, quindi oltre che a condividere questo post sui social vi invitiamo a raccomandare sempre ad amici, conoscenti e parenti la stessa prudenza che raccomandiamo noi a voi. Solo tramite una corretta e costante sensibilizzazione a 360°, partendo anche dai più piccoli, riusciremo a far diminuire le migliaia di incidenti che ogni anno avvengono sulle nostre montagne e quindi ad evitare tante tragedie. Grazie per l'attenzione e per la condivisione, come sempre?


 

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