CERVASCA - Merlo replica alla Fiom: “Il premio è variabile, abbiamo aumentato i ticket restaurant”

L’azienda di Cervasca denuncia “inopportune strumentalizzazioni” dal sindacato: “Il 2024 è stato un anno negativo, ma da noi nessun taglio arbitrario”

Redazione 21/05/2025 19:25

L’azienda Merlo parla di “fantasiose interpretazioni” e “inopportune strumentalizzazioni” alla base della mobilitazione indetta dalla Fiom-Cgil, unico sindacato rappresentato nello stabilimento di San Defendente di Cervasca. In mattinata circa 250 lavoratori si sono radunati per chiedere il riconoscimento di un premio aziendale in linea con quello “storico” di 1.275 euro. L’azienda, per contro, propone 900 euro a dipendente.
 
Il premio di risultato, ricordano i vertici del gruppo, è “totalmente variabile, in funzione dell’andamento di 3 diversi parametri (produttività, qualità e performance)”. Nessun importo garantito, dunque, in base agli accordi integrativi sottoscritti dalla Fiom nel 2018 e rinnovati lo scorso anno. La cifra di 1.275 è un importo di riferimento “al di sotto del quale le parti devono avviare un tavolo di confronto per individuare l’eventuale adozione di adeguamenti ai meccanismi di calcolo, da rendere operativi dall’anno successivo a quello in esame”.
 
L’adeguamento al ribasso, in questo caso, dipende da un’annata negativa: “Il 2024, anno a cui si riferisce il premio oggetto dello sciopero, per tutto il settore metalmeccanico e quindi anche per la Merlo Spa, è stato un anno segnato da rallentamenti produttivi e da un conseguente ricorso a settimane di cassa integrazione ordinaria. Ciò ha avuto un’inevitabile incidenza negativa sui parametri del premio di risultato che, effettuati i calcoli previsti dall’accordo sindacale, è risultato essere ad un importo di euro 900”. Il tutto, sottolineano ancora dal management, “nel pieno rispetto degli accordi sottoscritti, senza effettuare ‘tagli’ in maniera arbitraria e al di fuori del sistema di relazioni sindacali”. A fronte di ciò, l’azienda sottolinea di aver comunque incrementato i ticket restaurant, portandoli fini ad un importo giornaliero netto di 8 euro dai precedenti 6 euro e “generando un complessivo incremento di circa il 30%”. A ciò si aggiungono le iniziative autonome che nel 2024 hanno portato al riconoscimento di due crediti welfare per 1000 euro complessivi: “Tale impegno è continuato nel 2025 attraverso il riconoscimento di ulteriori crediti welfare per un importo complessivo di 550 euro”.
 
Sul tema del premio Merlo si dice pronta a proseguire l’interlocuzione ma stigmatizza “un’inopportuna iniziativa di sciopero che, peraltro, ha registrato una blanda adesione fra i lavoratori - circa 150 -, di gran lunga inferiore a quanto dichiarato da Fiom-Cgil a mezzo stampa”. Solita guerra di cifre: la Fiom, dal canto suo, afferma che l’adesione nel primo turno è stata pari al 60-70% dei lavoratori.

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