Mondovì è pronta a voltare pagina sul fronte dell’istruzione superiore. Dopo oltre trent’anni di attese, il sistema scolastico cittadino si avvia verso una profonda riorganizzazione che prenderà forma già a partire dal mese di gennaio e che accompagnerà la città nell’arco dell’anno venturo, coinvolgendo progressivamente tutti gli istituti dell’area di Mondovì Piazza. Gli spostamenti delle scuole superiori, “Baruffi” compreso, dovrebbero infatti prendere il via all’inizio del 2026, innescando un effetto domino che originerà una complessa, ma indispensabile, catena di trasferimenti. Il primo tassello riguarda proprio il Baruffi, che si prepara a dire definitivamente addio alla storica sede di via Tortora e a trovare collocazione presso la nuova scuola di via Polveriera, nell’ambito di un importante intervento di riqualificazione. Nel nuovo Baruffi “alloggeranno” le classi dell’istituto tecnico insieme agli studenti del liceo sportivo, che potranno così beneficiare di una maggiore vicinanza alla palestra per lo svolgimento dell’attività fisica. Le classi dell’alberghiero - ora ospitate all’interno dell’attuale sede del Baruffi - saranno invece trasferite nelle aule di piazza IV Novembre. In una fase successiva, l’istituto alberghiero “Giolitti” andrà a occupare gli spazi che verranno lasciati liberi dai licei, completando in questo modo il nuovo assetto delle scuole superiori monregalesi, in attesa che si sblocchi la questione Michelotti. Si tratta del primo passo di un progetto molto più ampio, che rappresenta il grande ripristino del sistema di istruzione superiore di Mondovì, in cantiere da oltre tre decenni. Gli investimenti sono ingenti: basti pensare che più di 10 milioni di euro sono stati destinati al solo Baruffi, e a questi si aggiungono gli interventi già realizzati sulla palestra di Mezzavia e l’abbattimento di parte del corpo delle venti aule dell’alberghiero. “Stiamo andando avanti secondo il cronoprogramma e secondo le intenzioni che abbiamo più volte esplicitato in pubblico ai cittadini - sottolinea ai microfoni di Cuneodice.it il sindaco di Mondovì, Luca Robaldo -. Questo ci rende orgogliosi, ma anche fortemente responsabilizzati: la città attendeva da lungo tempo un cambiamento di questa portata”. Per Mondovì si apre così una nuova stagione per l’istruzione superiore: scuole più moderne, spazi meglio organizzati e una visione finalmente organica del polo scolastico cittadino. Un passaggio storico che promette di incidere in modo concreto sulla vita quotidiana di studenti, famiglie e personale didattico.