MONDOVÌ - Assolto l’uomo che ferì l’amico dopo la lite per un piatto di ravioli

Uno voleva cucinarli al vino, l’altro ‘al fumo’. Il ‘caso’ dell’aggressione per il condimento della pasta era approdato da Mondovì alle cronache nazionali

Andrea Cascioli 26/02/2020 11:07

 
Meglio un piatto di classiche ‘raviole’ al vino o un sugo più leggero? Intorno a questa banale disputa tra due amici si era addirittura arrivati alle coltellate in un appartamento di Mondovì. I fatti risalgono al 2017 e coinvolgono un uomo residente in città, R.B., e un suo ospite di Magliano Alpi, G.B., quest’ultimo ferito di striscio con un’arma da taglio dopo l’inedita controversia sul condimento.
 
Stando alle testimonianze rese dai Carabinieri, pare che i contrasti gastronomici si fossero accesi al momento di scegliere se cucinare i ravioli con il vino o ‘al fumo’ con panna e pancetta. Non è però dato sapere chi dei due sostenesse un’opzione e chi l’altra, dal momento che né l’imputato né la parte offesa si sono presentati in aula per fornire la propria versione al giudice.
 
La vicenda, raccontata in anteprima da Cuneodice.it, era approdata alle cronache nazionali di diversi giornali riscuotendo l’interesse di molti lettori. Oggi in tribunale a Cuneo si è tenuta l’ultima udienza, svoltasi a porte chiuse per decisione del giudice Anna Gilli in seguito alle recenti disposizioni anti-coronavirus. Per R.B. il pubblico ministero Anna Maria Clemente ha chiesto la condanna a tre mesi.
 
L’avvocato Marco Mana, difensore dell’imputato, ne ha invece domandato l’assoluzione anche in considerazione del ravvedimento mostrato da R.B.: dopo aver ferito l’amico a un braccio aveva chiamato lui stesso le forze dell’ordine e i sanitari, informandosi sulle condizioni dell’offeso. Dal canto suo, ha aggiunto il legale, G.B. nell’immediatezza della lite avrebbe ammesso di aver provocato più del dovuto il padrone di casa, 76enne all’epoca dei fatti e incensurato.
 
Il giudice ha accolto la richiesta della difesa e assolto l’imputato per la particolare tenuità del fatto. Con la speranza che i prossimi dissidi culinari tra i due restino confinati alla tavola da pranzo.

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