CUNEO - Il M5S: 'La proposta del nuovo stadio? Ridicolizza il Comune'

Silvia Cina porterà in Consiglio comunale, in due diverse interpellanze, il 'progetto' della Res On Network e la situazione finanziaria del Cuneo calcio

Silvia Cina (M5S)

s.m. 22/01/2019 08:31

Il Cuneo Calcio e la Res On Network torneranno nella Sala Consiglio di Palazzo Civico. Questa volta non come interlocutori, come avvenuto nella oramai celeberrima, almeno per i lettori del nostro giornale, serata di mercoledì 9 gennaio, quando era stata data all'istituto di ricerca abruzzese la possibilità di presentare il proprio progetto per lo stadio, ma come oggetto di due diverse interpellanze.

La nostra inchiesta che ha reso di dominio pubblico la poca consistenza della proposta supportata dal Cuneo Calcio ha allertato i Consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle. Nel prossimo Consiglio comunale, in programma lunedì 28 gennaio, la consigliera pentastellata Silvia Cina chiederà lumi all'Amministrazione sul tema. Nello specifico sul come intenda ora il Comune dissociarsi dalla proposta presentata che, sostiene l'esponente della minoranza, 'lo ridicolizza'. Inoltre la Cina chiederà, al Sindaco e alla Giunta: "se non ritengano che una dissociazione corale tempestiva da parte di tutto il Consiglio, sarebbe un segnale forte e opportuno contro chiunque volesse intraprendere in futuro simili azioni nel nostro Comune".

In una seconda interpellanza il Movimento Cinque Stelle domanderà lumi su un tema che si lega indissolubilmente ad ogni discussione sullo stadio. Si tratta del Cuneo calcio e della sua traballante condizione finanziaria.

Il gruppo di Manuele Isoardi domanderà alla Giunta: “Se il Comune si sia premurato di verificare la solidità del nuovo proprietario del Cuneo Calcio e se abbia effettuato verifiche sull’organigramma della società dopo il passaggio delle quote da Rosso a Lamanna”. Un’altra domanda che i pentastellati porteranno in Consiglio è su “Quali azioni abbia intrapreso l’Amministrazione per tutelare il buon nome di una squadra che porta il nome della città in giro per l’Italia, da persone che sembrano lasciare insoluti presso operatori e realtà alberghiere del territorio e sembrano avere conclamate difficoltà a pagare, almeno nei termini, gli stipendi dei dipendenti”.

La risposta dell’amministrazione comunale è attesa nella serata di lunedì 28 gennaio.

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