Autostrada Asti-Cuneo, la Gribaudo è cauta: “Esulterò solo quando i piemontesi potranno percorrerla tutta"
La deputata del Partito Democratico commenta l'aggiornamento del cronoprogramma. "Decenni di ritardo non saranno dimenticati dai cittadini..."Negli ultimi giorni sulla stampa locale è apparsa la notizia della fine dei lavori del lotto 2.6B (Cantina di Roddi-Verduno) con un anno di anticipo rispetto al cronoprogramma, e quindi per il mese di dicembre. Notizia confermata nella conferenza tenutasi ieri ad Alba con il governatore Alberto Cirio, l’assessore Marco Gabusi, l'ad della società autostradale Asti-Cuneo, Bernardo Magrì e il presidente Giovanni Quaglia con il sindaco di Alba Carlo Bo.
“Personalmente esulterò nel momento in cui la A33 sarà aperta e percorribile da tutti quanti. Al momento non mi lascerei andare a trionfalismi dopo decenni di ritardo che difficilmente saranno dimenticati da cittadini, automobilisti e lavoratori che attendono questa preziosa infrastruttura e per la quale ci siamo battuti a lungo”.
La deputata del Partito Democratico Chiara Gribaudo commenta così l’aggiornamento del cronoprogramma dei lavori dell’Asti-Cuneo.
“Gli albesi e i cittadini dei comuni limitrofi hanno già pagato caro il loro pedaggio con tutti gli anni di ritardo che si sono accumulati. Per questo la realizzazione di un casello autostradale prima dell’uscita Alba est non può essere accettabile. Non dimentichiamo che la tangenziale di Alba venne costruita con soldi pubblici, richiedere una qualsiasi cifra per percorrerla, anche se bassa, significherebbe farla pagare due volte alle persone. Mi piacerebbe vedere un maggiore impegno della Regione sul garantire la gratuità di tutto il tratto Castagnito-Cherasco e non solo nell’organizzare queste passerelle elettorali. Nei prossimi mesi continueremo a seguire l’avanzamento dei cantieri e delle opere complementari e ci batteremo per mantenere la tangenziale di Alba libera e gratuita, com’è per esempio buona parte di quella di Torino”
Redazione
ALBA Chiara Gribaudo