Carceri e Penitenziaria, il Consiglio regionale approva un ordine del giorno
Un gruppo di lavoro produrrà , entro fine legislatura, una relazione con le proposte per migliorare la sicurezza degli agenti e prevenire lo stress psicofisicoIl Consiglio regionale del Piemonte ha approvato nella seduta di martedì 10 maggio 2023 l’ordine del giorno e la mozione presentati dal capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Bongioanni in occasione del Consiglio regionale aperto dello scorso 18 aprile a sostegno delle donne e degli uomini della Polizia penitenziaria quotidianamente impegnati nelle carceri piemontesi, per migliorarne le condizioni di lavoro.
Soddisfazione dall’autore e primo firmatario Bongioanni: “Ringrazio il Consiglio regionale per avere sostenuto due provvedimenti che non vogliono solo dimostrare la presa d’atto di un problema serio, ma impegnare la Regione - per le proprie competenze - a intervenire per affrontare la situazione. E ringrazio l’assessore Elena Chiorino che ha voluto e proposto la seduta aperta di Consiglio in cui abbiamo potuto ascoltare e prendere atto delle condizioni di lavoro negli istituti carcerari del Piemonte e varare misure concrete per valorizzare e tutelare quanti vi operano ogni giorno per la legalità e la nostra sicurezza. Sono orgoglioso di poterci presentare con questo risultato al sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro quando visiterà le carceri piemontesi nel percorso di confronto e di ascolto che ha iniziato sull’intero territorio nazionale”.
Per effetto della mozione, la IV Commissione consiliare costituirà un gruppo di lavoro che produrrà , entro la fine di questa legislatura, una relazione con proposte concrete per migliorare la condizione operativa, di sicurezza e di prevenzione dello stress psicofisico degli agenti e di tutti i lavoratori impegnati nel sistema penitenziario regionale. Ogni anno sarà convocato sul tema un Consiglio regionale aperto, che rappresenterà un momento permanente di monitoraggio e ascolto dei rappresentanti dei lavoratori della Polizia penitenziaria per monitorare salute e sicurezza all’interno delle carceri.
L’ordine del giorno punta invece a stabilire - di concerto con Ministero, Prefetture, Garante dei detenuti e Asl - un maggiore collegamento fra le carceri e le strutture sanitarie del territorio e a potenziare le Rems: le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza destinate a ospitare i detenuti che necessitano di cure psichiatriche, ma che attualmente sono assolutamente insufficienti. “In Piemonte - sottolinea Bongioanni - abbiamo due sole Rems per appena 38 posti, quando praticamente ogni giorno siamo testimoni di atti di aggressione, violenza e intimidazioni agli operatori di polizia penitenziaria: e questo anche in un carcere di massima sicurezza come il Cerialdo a Cuneo, che ospita terroristi e detenuti al 41bis. Grazie a questo documento, la Regione si attiverà con il Ministero della Giustizia per potenziare e migliorare i corsi di formazione per gli agenti di polizia penitenziaria, in particolare sul controllo e gestione di risse e sommosse, e con il Governo nazionale per varare nuove assunzioni nella Polizia penitenziaria, potenziando ulteriormente il programma già previsto dal Dpcm del 1° dicembre 2022”.
c.s.

Paolo Bongioanni - Consiglio regionale - Fratelli d'Italia - Piemonte - regione - Polizia Penitenziaria - Carceri
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