L’Asti-Cuneo vista dalla strada: ecco i primi veicoli in transito

Prima un’utilitaria, poi un camion che suona il clacson mentre viene immortalato il momento, a suo modo, “storico”. Alle 10,33 di questo martedì mattina, 30 dicembre, si è aperto l’ultimo tratto dell’Asti-Cuneo.

La A33 non è più un tratto di penna su una cartina ma una vera autostrada, anche se mancano quattro mesi a terminare i lavori per una viabilità su due corsie anche nel tratto Alba Ovest-Cherasco, il “tronco A” esteso su 4,9 chilometri.

Non si sa ancora quanto costerà viaggiare da Cuneo ad Asti: già oggi il transito in auto dal capoluogo provinciale a Cherasco costa 5,90 euro per 50 chilometri, ma è una cifra che andrà rivista al rialzo perché dal primo gennaio entra in vigore il rincaro dell’1,5%, bloccato dal governo dal 2020.

L’altra grande incognita è legata ai tempi necessari per l’adeguamento autostradale dei 5,1 chilometri della tangenziale di Alba: si parla di 600 giorni di lavori. Tempi - e spese - da aggiungere a quelli già oggi computati dall’Osservatorio Territoriale Infrastrutture di Unioncamere Piemonte che stima un costo complessivo di 1,457 miliardi di euro per l’autostrada - da oggi - non più eterna incompiuta.

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