Acqua pubblica, il Tar respinge la sospensiva chiesta da Egea
Il ricorso contro Cogesi va avanti, ma il consorzio pubblico potrà continuare a lavorare in vista della liquidazione del valore residuoIl Tar ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata da Egea Acque nei confronti del consorzio pubblico Cogesi, titolare dell’affidamento del servizio idrico integrato in provincia di Cuneo.
L’atteso pronunciamento dei giudici amministrativi è arrivato nel pomeriggio. Questo significa che, in attesa del giudizio di merito sul ricorso, Cogesi potrà continuare a operare in vista della liquidazione del valore residuo. Entro il 30 novembre la società prevede di ottenere i vari finanziamenti bancari che le consentiranno di pagare la “buona uscita” a Egea, ovvero l’ultimo gestore da indennizzare prima di completare - a 14 anni di distanza dal referendum - il percorso di pubblicizzazione dell’acqua.
La somma che l’Ato 4, ovvero l’autorità d’ambito provinciale, ha imposto di pagare ammonta a 69 milioni. Egea però contesta sia l’entità della somma (peraltro già rivista al rialzo: a fine 2023 era di 59 milioni), sia le tempistiche di pagamento. Di qui la scelta di impugnare la delibera varata a luglio dall’autorità pubblica: l’ennesimo di una serie di ricorsi che finora hanno sempre visto soccombere il gruppo albese.

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