Alba si prende il Commissariato, le opposizioni braidesi attaccano: "Amministrazione senza programmazione"
L'intervento dei gruppi consiliari Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Bra Domani, Somaglia per Bra e Unione di CentroRiceviamo e pubblichiamo.
Città di Alba 1-Città di Bra 0: questo parrebbe il risultato finale della “partita” per l’apertura di un Commissariato di Pubblica Sicurezza sul territorio che, salvo improbabili ripensamenti da parte della Prefettura (si attende a breve l’ufficialità dal Ministero degli Interni), avrà sede nella Capitale delle Langhe. Tenta di “consolarci” l’Amministrazione braidese, sottolineando che sarà "...il Commissariato Alba-Bra e il Comune di Bra sarà direttamente coinvolto in tutte le fasi della progettazione ... e poi in tutte le fasi attuative e operative, al pari del Comune di Alba". Noi questo assunto lo interpretiamo in modo più pragmatico: Bra - dopo l’addio, negli anni, degli uffici dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate e la chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace - nonostante i noti problemi di sicurezza che l’affliggono, perderà un’altra grande occasione, con tutti i benefici che ne sarebbero conseguiti, poiché investire nella sicurezza significa proiettare un’immagine positiva ma anche favorire lo sviluppo economico.
La sede proposta dall’Amministrazione braidese era l’ex mattatoio, dove stanno proseguendo i lavori di ristrutturazione, e questa scelta per noi evidenzia, ancora una volta, l’incapacità amministrativa di fare una programmazione adeguata, poiché la destinazione di questi spazi è fluttuata da un centro culturale e di aggregazione, passando per l’Ufficio di collocamento sino ad arrivare appunto, ad una predisposizione per il Commissariato di Pubblica Sicurezza. Insomma: ingenti risorse PNRR investite senza una reale e tangibile prospettiva di sviluppo e ricaduta sul territorio.
Pare evidente a tutti che lo spazio ideale per il Commissariato potesse essere l’ex Caserma Trevisan, dove già hanno sede l’Ufficio Passaporti e il distaccamento della Polizia Stradale e della Guardia di Finanza, sito già dotato di impianti di videosorveglianza, di un parcheggio interno per le auto di servizio, andando così a
creare una vera e propria “Cittadella della Sicurezza” in un’area accessibile e strategica per la città. E se la superficie richiesta (500 mq) non era sufficiente con qualche ragionamento in più, qualche spostamento e un’adeguata razionalizzazione degli spazi e, una soluzione certamente si sarebbe potuta trovare. Come premio di consolazione del Sindaco arriva, infine, la promessa di formalizzare una richiesta per la riattivazione di un Posto di Polizia Ferroviaria a Bra, che già avevamo e che poi è stato trasferito altrove: una sorta di contentino che lascia il tempo che trova stante che si tratta di una procedura ancora da avviare, senza alcuna certezza di concretizzazione in tempi compatibili con quella priorità urgente che, ad oggi, si chiama sicurezza.
In conclusione. ancora una volta questa Amministrazione ha dimostrato l’assoluta incapacità di attuare una vera programmazione e in particolare di individuare spazi adeguati ad accogliere servizi indispensabili per la città. Se il Commissariato di Pubblica Sicurezza è stato assegnato ad Alba è chiaro che quest’ultima
ha “saputo” offrire “condizioni migliori” e chiarezza di finalità rispetto a Bra. A prescindere dall’apparente condivisione a parole, Bra non avrà questo servizio sul suo territorio, perciò mettiamo la parola “fine” alla storiella che è di Alba ma anche un po’ di Bra, perché non ci crede più più nessuno!
Fratelli d'Italia
Polo Civico Bra Domani
Lega Salvini Piemonte
Somaglia per Bra
Forza Italia-Noi Moderati-Ppe
Unione di Centro
c.s.

Bra
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