Crisi Diageo, il Pd saluta la notizia dell'acquisto imminente: "La proprietà torna ad essere italiana"
"Quando l'azienda in cui si opera mantiene efficienza, produttività e valore, la soluzione si trova" dichiara il segretario braidese dei dem Oscar CambieriRiceviamo e pubblichiamo:
In un quadro economico e industriale sempre in bilico, la prospettiva di una chiusura a breve termine della crisi Diageo, che metteva a repentaglio la vita di circa quattrocento lavoratori del nostro territorio, è veramente un’ottima notizia.
Ancor di più se si considera che l’acquirente, il gruppo Newlat Food, basato in Emilia, ha circa 1.700 dipendenti ed è titolare di importanti marchi della produzione alimentare italiana e anche estera (tecnicamente la vendita da parte di Diageo sarà ad un gruppo inglese di proprietà Newlat Food). Come già sottolineato nel comunicato delle organizzazioni sindacali, il fatto che la proprietà torni ad essere italiana è un’altra caratteristica positiva, in un quadro che spesso vede un indebolimento del tessuto produttivo nazionale.
Di tutto questo va dato merito a tanti: dalle organizzazioni sindacali che hanno agito in totale unità (come auspicava mio padre, che per decenni si batté sempre dall’interno per l’unità sindacale) alle istituzioni del nostro territorio. E soprattutto ai lavoratori che non solo hanno rivendicato il posto di lavoro con grande fermezza, ma che hanno mostrato una verità essenziale: quando l’azienda in cui si opera mantiene efficienza, produttività e quindi valore, la soluzione si trova.
Oscar Cambieri,
segretario del Partito Democratico di Bra e territorio
c.s.

Pd - Oscar Cambieri - Crisi Diageo - Newlat
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