Diageo, la crisi è finita: salvi stabilimento e posti di lavoro con il nuovo acquirente
Newlat conferma l’offerta vincolante a Santa Vittoria d'Alba. Nel pomeriggio la firma del piano sociale al ministero del Lavoro“Ai vertici di Newlat ho detto: non state comprando solo un’industria efficiente e con personale straordinario, ma state comprando un pezzo della nostra storia e questo non potrà che far bene alla vostra azienda perché avete scelto di investire sulla qualità del Made in Italy”. Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio al termine della conversazione avuta oggi con Angelo Mastrolia, presidente di Newlat food, l’azienda che ha presentato l’offerta vincolante per l’acquisto della Diageo di Santa Vittoria d’Alba, a margine del tavolo convocato questa mattina al ministero delle imprese e del made in Italy a cui ha partecipato il sottosegretario Claudia Porchietto.
“La soluzione della crisi Diageo rappresenta una grande vittoria per questo territorio. La Regione, insieme ai Comuni e alla Provincia, ha svolto un ruolo centrale in pressing sulla proprietà e al fianco dei lavoratori, per scongiurare la chiusura dello stabilimento che è un fiore all’occhiello dell’industria piemontese, oltre a un pezzo della storia del nostro territorio. Perché ciò non accadesse abbiamo coinvolto fin da subito il ministero delle imprese e il ministro Urso per individuare insieme all’azienda un compratore che garantisse continuità produttiva e piena occupazione. L’acquisto da parte di Newlat rappresenta quindi un nuovo inizio e vigileremo affinché l’iter delle prossime settimane si svolga nel pieno interesse dei territori e dei lavoratori” conclude il presidente Cirio. Nelle prossime settimane è previsto un incontro con la nuova proprietà al Grattacielo Piemonte.
“Il risultato estremamente positivo nasce da un’intesa territoriale sia delle istituzioni sia del sindacato con la Diageo. - dichiara il sottosegretario Claudia Porchietto - È un piacere prendere atto che un grande imprenditore italiano a capo di un gruppo internazionale ha scelto di investire ancora una volta in Piemonte”.
Nel pomeriggio si è svolto poi l’incontro di conclusione della procedura di cassa integrazione, con il ritiro della procedura stessa presso il ministero del Lavoro con il vicepresidente della Regione Elena Chiorino.
“La vicenda Diageo è la dimostrazione che la Regione Piemonte non si arrende mai di fronte alle difficoltà, soprattutto quando in gioco ci sono posti di lavoro, famiglie e il futuro di interi territori e conferma ancora una volta di essere un territorio più che mai attrattivo, perché è evidente che il know how dei nostri lavoratori sia eccellenza riconosciuta. Sin dall’inizio - afferma il vicepresidente e assessore al Lavoro Elena Chiorino - abbiamo seguito con la massima attenzione una crisi arrivata all’improvviso e che poteva avere ricadute pesantissime. Oggi, grazie all’impegno e alla responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, con Newlat si riparte garantendo continuità produttiva e occupazionale”.
“La Regione - a partire dal presidente Cirio che ha seguito personalmente tutta la vicenda - è e sarà sempre al fianco di chi investe e crea valore: siamo pronti a mettere in campo tutti gli strumenti necessari per accompagnare questo percorso, con un unico obiettivo: dare stabilità, sviluppo e futuro ai lavoratori e alle loro famiglie” conclude Chiorino.
c.s.

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