Diageo, la soddisfazione del territorio: "Garanzie concrete per il futuro"
Il coro unanime di politica e istituzioni dopo l'annuncio dell'offerta vincolante da parte di Newlat Food per lo stabilimento di Santa Vittoria d'AlbaNewlat Food Spa ha siglato un accordo di esclusiva finalizzato all’acquisizione dello stabilimento Diageo di Santa Vittoria d’Alba. Il gruppo italiano attivo nel settore agroalimentare, nato nel 2004, è presente in oltre 60 Paesi, impiega oltre 8 mila dipendenti in trentuno stabilimenti e nel 2024 ha generato ricavi per 2,8 miliardi di dollari. Una svolta importante per il sito produttivo albese e per le 349 persone che vi lavorano, dopo l’annuncio di chiusura da parte di Diageo arrivato alla fine dello scorso anno.
Unanime e bipartisan la soddisfazione del territorio. “Una proposta significativa, che offre garanzie concrete per la reindustrializzazione del sito”, scrive in una nota il senatore della Lega Giorgio Bergesio: “In particolare, apprezziamo l'impegno concreto del gruppo a mantenere l'occupazione e a garantire la continuità produttiva in quanto solido soggetto industriale e non fondo d’investimento”. Il senatore leghista ha espresso la sua gratitudine al Governo e al Mimit, alla Regione Piemonte, a Confindustria e a tutte le sigle sindacali “per il costante impegno nella gestione di questa delicata vicenda. Seguirò da vicino gli sviluppi futuri, assicurando il pieno sostegno alle istituzioni locali e ai lavoratori”.
“Viva soddisfazione” è quella espressa anche dalla segreteria provinciale del Partito Democratico: “Una svolta positiva che mette fine a mesi di profonda incertezza, durante i quali è stata forte la preoccupazione per il futuro occupazionale di centinaia di lavoratrici e lavoratori, tra addetti diretti e dell’indotto, e per la salvaguardia di un importante presidio produttivo della nostra provincia. L’acquisizione non solo garantisce la continuità occupazionale e produttiva, ma riporta in mani italiane uno stabilimento strategico, radicato nel territorio e coerente con la vocazione vitivinicola e agroalimentare della Granda. Un comparto, questo, che rappresenta uno dei pilastri economici e culturali della provincia di Cuneo e che si fonda anche su competenze professionali altamente specializzate, che è nostro dovere difendere e valorizzare. Il PD cuneese ringrazia i lavoratori, le rappresentanze sindacali di Fai, Flai e Uila, le istituzioni e tutti i soggetti che, in questi mesi, hanno lavorato con tenacia e responsabilità per trovare una soluzione positiva alla crisi”.
“Apprendiamo con soddisfazione la notizia dell’offerta vincolante giunta da un gruppo italiano - commentano i consiglieri provinciali del Patto Civico Pietro Danna, Silvano Dovetta, Ivana Casale e Vincenzo Pellegrino - per lo stabilimento Diageo di Santa Vittoria d’Alba, e ringraziamo sia la Regione Piemonte, anche per il coinvolgimento della Provincia su questa vicenda, sia il Governo per l’attenzione dedicata al tema e per il lavoro profuso in questi mesi. Con il nostro Ordine del Giorno avevamo chiesto che tutte le istituzioni competenti si impegnassero affinché i posti di lavoro fossero mantenuti, e ciò a tutela delle tante famiglie coinvolte. Così, ci sembra, che stia avvenendo e ci impegneremo, unitamente al presidente Robaldo, affinché la transizione possa avvenire in tempi certi e possibilmente rapidi”.
“La proposta vincolante di acquisizione dello stabilimento Diageo di Santa Vittoria d’Alba da parte di Newlat Food Spa è indubbiamente un segnale positivo per la soluzione di una vicenda complessa – afferma Daniele Sobrero, consigliere regionale del Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale -; l’auspicio è che questo segnale positivo possa evolversi nel mantenimento dell’occupazione e nel rilancio di un sito produttivo strategico per il territorio e per il comparto agroalimentare della Granda. Ringrazio il Governo, il Presidente Cirio e la Giunta regionale per il lavoro instancabile volto alla tutela dei lavoratori e alla salvaguardia del patrimonio dell’industria alimentare del nostro territorio”.
“Accogliamo con soddisfazione la notizia dell’offerta di acquisto vincolante, che garantirà la piena continuità occupazionale e produttiva. Inoltre, esprimiamo apprezzamento anche per il fatto che la proprietà dello stabilimento ritornerà italiana. Dopo tanti mesi di incertezza i lavoratori possono finalmente guardare con serenità al loro futuro”, scrivono in una nota congiunta i sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.
L’offerta di Newlat Food è una buona notizia anche per la stessa Diageo. La multinazionale britannica ha commentato gli ultimi sviluppi in una nota: “Vogliamo ringraziare tutte le parti per il loro contributo costruttivo, che ci ha portato a questa importante tappa del processo. Il team di Diageo, insieme ai nostri consulenti esterni, ha lavorato con impegno e professionalità per molti mesi al fine di individuare acquirenti idonei per lo stabilimento di Santa Vittoria. La giornata di oggi segna un passo avanti nei nostri sforzi per assicurare un futuro a lungo termine al sito e alla sua forza lavoro; restiamo concentrati nel portare avanti le trattative con Newlat (NewPrinces Group) verso una conclusione positiva".
Redazione

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