Mensa scolastica, la maggioranza braidese replica all’affondo: “Allusioni non costruttive”
I consiglieri di minoranza avevano chiesto l’istituzione di una commissione di controllo. I rincari? “Effettuati con senso di responsabilità”Una commissione di controllo sulla mensa scolastica? Per i gruppi di maggioranza di Bra, la richiesta avanzata dalla minoranza “appare più come un pretesto strumentale che come una reale esigenza di verifica”.
Nella seduta consiliare dello scorso 29 luglio, sei consiglieri delle opposizioni avevano formulato la proposta di istituire una commissione speciale di controllo e garanzia che si occupasse in particolare degli aumenti delle tariffe della mensa scolastica e sulle morosità pregresse. Nessuno spirito polemico, ha commentato più tardi la consigliera Giuliana Mossino (Lega): “Di fronte a domande chiare - chi non paga? come possiamo ridurre le morosità? le tariffe sono davvero eque? - abbiamo assistito a commenti fuori tema e dichiarazioni generiche, che nulla hanno a che vedere con il merito della questione”.
La replica arriva ora in una nota firmata da tutti i gruppi che sostengono l’amministrazione Fogliato, pronti a fare quadrato in difesa di un sistema che, dicono, “rappresenta un’eccellenza riconosciuta, frutto di un’attenta collaborazione tra l’amministrazione e l’Asl, volta a garantire standard elevati di qualità, sicurezza alimentare e educazione alimentare. È importante ricordare che questa realtà è fondamentale per i nostri bambini, per alcuni dei quali rappresenta l’unico pasto completo della giornata. Pertanto, il nostro impegno deve concentrare le energie nel mantenere e migliorare questo servizio, evitando che polemiche di natura politica possano compromettere il benessere dei nostri giovani cittadini”.
La maggioranza rivendica di aver inserito nel programma elettorale la volontà di mantenere le tariffe invariate per l’anno scolastico 2024/2025: “E così è stato, nonostante le difficoltà economiche attuali”. Gli aumenti si sono resi comunque necessari per l’anno successivo e sono stati effettuati - aggiungono i consiglieri di centrosinistra - “con senso di responsabilità, mantenendo tutte le agevolazioni in essere calcolate sulla base dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee). Grazie all’attento lavoro degli uffici comunali, sono state fornite spiegazioni dettagliate, dati chiari e documentati. Questi materiali sono stati ampiamente illustrati alle commissioni comunali, nelle quali sono presenti rappresentanti sia della maggioranza che della minoranza. Il sindaco inoltre ha affrontato spiegato la situazione in diversi incontri organizzati alla presenza dei dirigenti dei diversi istituti scolastici e dei rappresentanti del corpo insegnante e dei genitori. In queste sedi è stata chiara la comprensione da parte di tutti della necessità delle misure adottate”.
La gestione della morosità nei pagamenti della mensa scolastica “viene condotta con rigorosità dagli uffici competenti, che hanno conseguito risultati significativi nel recupero delle somme dovute”. Si tratta in ogni caso di una percentuale “inferiore rispetto a quella di comuni di analoga dimensione”. L’insistenza sul punto, a parere degli esponenti di maggioranza, “rischia di mettere in discussione la professionalità e l’impegno serio degli impiegati comunali, oltre a creare un clima di sospetto e di possibile delazione che non favorisce il dialogo costruttivo”.
“È giusto procedere, con tutti gli strumenti amministrativi disponibili, per recuperare le somme dovute alle casse comunali, nel rispetto della privacy di ciascun cittadino” concludono in consiglieri: “Qualsiasi allusione o insinuazione a riguardo non è costruttiva né efficace. Le commissioni competenti esistono ed espletano con regolarità i loro compiti. Come ribadito nell’ultimo Consiglio comunale il sindaco esprime la piena disponibilità a momenti di confronto su questa tematica”.

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