37 anni fa l'attentato al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, a cui la Granda diede i natali - Cuneodice.it
Cuneodice.it
Home Cronaca Politica Eventi Attualità Sport Cultura Varie Rubriche Ultime Notizie
Tutta la provincia Cuneo e valli Saluzzese Monregalese Saviglianese Fossanese Alba e Langhe Bra e Roero Il Buschese
Cerca ArticoliCase Cuneodefunti Cuneo
Cuneodice.it
QUOTIDIANO ONLINE
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Varie
  • Rubriche
  • Ultime Notizie
  • Case Cuneo
    • tutta la provincia
    • Cuneo e valli
    • Saluzzese
    • Monregalese
    • Saviglianese
    • Fossanese
    • Alba e Langhe
    • Bra e Roero
    • defunti Cuneo

    Home \ Attualità \ Cuneo e valliVendita case Cuneo

    SALUZZO - martedì 03 settembre 2019, 11:40

    37 anni fa l'attentato al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, a cui la Granda diede i natali

    Era il 3 settembre 1982 quando Cosa Nostra uccise il Prefetto di Palermo con trenta colpi di kalashnikov
    37 anni fa l'attentato al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, a cui la Granda diede i natali
    Sono passati 37 anni. Era il 3 settembre 1982 quando Cosa Nostra uccise con trenta colpi di kalashnikov il Generale dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, in via Carini a Palermo. Pochi mesi prima il governo presieduto dal repubblicano Giovanni Spadolini lo aveva nominato prefetto del capoluogo siciliano con l'intento di ottenere contro la mafia gli stessi brillanti risultati ottenuti nella lotta al terrorismo. “Mi mandano a Palermo con gli stessi poteri del prefetto di Forlì”, aveva polemicamente tuonato Dalla Chiesa – nato a Saluzzo il 27 settembre 1920 - in un’intervista rilasciata a un altro cuneese illustre, il giornalista e scrittore Giorgio Bocca. Lo uccisero poco dopo le nove di sera, mentre a bordo di una A112 bianca rientrava  a casa insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro. Con loro gli esecutori colpirono e uccisero anche l’agente di scorta Domenico Russo, a bordo di una seconda auto. 

    Fin dalla nomina lottò perché gli venissero concessi i poteri che richiedeva per lottare contro Cosa Nostra, ma non fece in tempo. Ad avere l’autorità chiesta dal Generale sarà solo il suo successore. “Mentre a Roma si pensa sul da fare, la città di Sagunto viene espugnata dai nemici. Questa volta non è Sagunto, ma Palermo. Povera la nostra Palermo” disse durante l’omelia del funerale il cardinale Salvatore Pappalardo, parafrasando Tito Livio. Fu il primo alto ministro della chiesa a riconoscere l’esistenza della criminalità organizzata.

    Per l’omicidio Dalla Chiesa furono condannati i vertici dell’epoca di Cosa Nostra, individuati come i mandanti. I nomi non hanno, loro malgrado, bisogno di presentazioni: Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Pippo Calò, Nenè Geraci e Bernardo Brusca. Solo vent’anni dopo, nel 2002, vennero condannati gli autori materiali dell’attentato - Nino Madonia, Vincenzo Galatolo, Raffaele Ganci e Giuseppe Lucchese – oltre ai collaboratori di giustizia Calogero Ganci e Francesco Paolo Anzelmo. 

    “Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli” diceva.

    Queste poche righe, nel loro piccolo, nascono per dare un contributo a ricordare un figura a cui la Granda ha dato i natali e della quale è bene conservare la memoria.


    Samuele Mattio
    luogo SALUZZO
    Tag:
    attentato - generale - Cosa Nostra - Emanuela Setti Carraro - Carlo Alberto Dalla Chiesa - Giorgio Bocca
    notizie interessanti
    Menu
    • Home
    • Cronaca
    • Politica
    • Eventi
    • Attualità
    • Sport
    • Curiosità
    • Cultura
    • Varie
    • Rubriche
    • Altro
    Redazione

    [email protected]
    Maggiori informazioni...

    Cerchiamo collaboratori!
    Scrivici e dai voce alla tua passione

    Territori
    • Cuneo e valli
    • Saluzzese
    • Monregalese
    • Saviglianese
    • Fossanese
    • Alba e Langhe
    • Bra e Roero
    • Il Buschese
    Edizioni
    • italia
    • torino
    • genova
    Cuneodice.it Applicazione per smartphone Android
    Cuneodice.it Applicazione per iPhone e iOS
    Feed RSS

    P.iva 03978350043 powered by Publidok S.r.l.

    Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Continuando a navigare ne accetti l'utilizzo. Leggi di più
    OK