A Cuneo 1,7 alberi per ogni minore residente: in Piemonte fanno peggio solo Asti e Alessandria
Dal 1992 una legge impone la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato: l'approfondimento pubblicato da OpenpolisCuneo registrava 8.229 residenti minori di 18 anni nel 2022: per ognuno di essi si contavano 1,7 alberi (14.200 in totale secondo l’ultimo censimento). Il dato emerge da un approfondimento pubblicato da Openpolis sulla base di dati Istat. In Piemonte solo Asti e Alessandria, con 1,1 alberi in ambito urbano per ogni minore residente, fanno peggio di Cuneo. Comanda Torino (3,4 alberi per minore), poi Novara, Biella (entrambe a 2) e Vercelli (1,8), mentre non è stato rilevato il dato di Verbania.
Si legge nel rapporto pubblicato da Openpolis: “Abbiamo approfondito quanti alberi vengono piantati ogni anno nei capoluoghi italiani, anche alla luce di un vincolo legislativo previsto dal 1992 e aggiornato proprio con la legge del 2013 che ha istituito la giornata nazionale. Questa norma prevede che i Comuni sopra i 15 mila abitanti mettano a dimora un nuovo albero per ogni nuovo nato iscritto in anagrafe”. Dal 1992 una legge dello Stato stabilisce infatti che le città provvedano, entro sei mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato e di ciascun minore adottato, a piantumare un albero nel proprio territorio comunale.
In attuazione di questa norma, i capoluoghi di provincia italiani hanno dichiarato la messa a dimora di 69.029 nuovi alberi nel 2021 e di quasi 80 mila nel 2022. Milano, con oltre 21 mila alberature piantate in entrambi gli anni, si colloca al vertice della classifica dei capoluoghi, seguita da Torino (31.777 alberi tra 2021 e 2022). Cuneo registra 543 alberi piantumati nel 2021, scesi a 312 nel 2022.
Le città che in valore assoluto registrano la maggiore dotazione di patrimonio arboreo in ambito urbano sono Torino (410.910 alberi), Roma (310.381) e Milano (247.395). Seguono – in base ai dati raccolti dall’istituto di statistica per l’indagine sui dati ambientali nelle città – tre capoluoghi dell’Emilia Romagna: Modena, con 130 mila alberature, Reggio Emilia, con 92 mila, e Bologna (85.500). In rapporto ai minori residenti, spiccano quattro città con oltre tre alberi in ambito urbano per abitante sotto i 18 anni. Si tratta di Cosenza (4,8 alberi per minore), Modena (4,5), Torino (3,4) e Reggio Emilia (3,3). Il capoluogo calabrese tuttavia sembra essere un’eccezione tra le città del mezzogiorno, dove la dotazione di patrimonio arboreo per minore appare molto inferiore: i quindici capoluoghi con maggiore dotazione di alberi in area urbana per minore sono infatti in tredici casi del centro-nord.
a.d.

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