A Cuneo e Savigliano incontri sulle Foibe con lo storico Gobetti, la destra insorge: "Ă fazioso"
La deputata Ciaburro (FdI) deposita unâinterrogazione parlamentare. Il Comitato 10 Febbraio: "Lo invitano perchĂŠ non sanno cosa scriveâNel programma degli eventi organizzati dal Comune di Cuneo per il Giorno del Ricordo, istituito nel 2004 per diffondere la conoscenza tra gli studenti delle Foibe e dellâesodo giuliano-dalmata, è stato inserito un evento che sta facendo discutere. Il prossimo 12 febbraio la Biblioteca civica e ScrittorincittĂ proporranno un incontro online con lo storico Eric Gobetti, esperto di fascismo, seconda guerra mondiale, Resistenza e storia della Jugoslavia nel Novecento. Il professore si confronterĂ con Gigi Garelli, Direttore dellâIstituto Storico della Resistenza e della SocietĂ Contemporanea in Provincia di Cuneo.
Fin qui nulla di strano, se non che lo studioso è autore di un libro che giĂ in passato ha suscitato un vespaio di polemiche. Il volume, edito da Laterza, sâintitola âE allora le Foibe?â. Nel suo lavoro lo storico piemontese ha puntato il faro sul dramma vissuto dalla popolazione italiana nei territori a cavallo del confine orientale durante e dopo la seconda guerra mondiale. Per il titolo Gobetti si è ispirato a un vecchio sketch dellâattrice comica Caterina Guzzanti, che interpretando il personaggio âViki di CasaPoundâ, ripeteva questa frase come una giaculatoria nei momenti di difficoltĂ . Un riferimento che alcuni hanno giudicato inopportuno.
Il prossimo 22 febbraio lo storico sarĂ anche protagonista di un incontro a Savigliano, dove il consigliere comunale di Fratelli dâItalia Maurizio Occelli ha depositato un'interrogazione al sindaco Giulio Ambroggio chiedendo la cancellazione dellâevento, richiesta supportata dal Comitato 10 Febbraio del presidente Denis Scotti che ha spinto per la rimozione del Patrocinio. Il gruppo di Scotti si è attivato anche per quanto riguarda il confronto di Cuneo: âScriverò una mail allâassessore alla Cultura Cristina Clerico per chiederne lâannullamento, in quanto Scrittorincittà è finanziato e patrocinato dal Comuneâ, spiega. âTanti lo invitano non sapendo il contenuto del libroâ continua Scotti. Chi lo chiama conoscendo cosa câè scritto? âPeggio ancora, perchĂŠ significa che è fazioso. Il volume è giustificazionista di tutto quello che è successo sul confine orientale italiano, sia per quanto riguarda le Foibe, sia per quanto riguarda lâesodo istriano-dalmata". La questione è approdata anche in Parlamento: la deputata meloniana Monica Ciaburro ha depositato unâinterrogazione sul tema. âHo informato anche il consigliere regionale Paolo Bongioanni - spiega Scotti -. Mi ha detto che cercherĂ di intervenireâ.
Ora è chiaro. Il volume ha scatenato le reazioni della destra italiana e a dirla tutta la questione non è nuova, lâanno scorso la Regione Piemonte tolse il patrocinio a un evento che lo vedeva protagonista. Il motivo? Lâautore scrive che le foibe non sono âla nostra Shoahâ, che i morti non furono piĂš di cinquemila, che non si trattò di una pulizia etnica e che la memoria pubblica è viziata da un eccesso di nazionalismo. Il tutto oltre a unâoperazione di âdebunkingâ su quelli che secondo i suoi studi sono luoghi comuni sulla questione. Gobetti ritiene che lâevento vada contestualizzato e che non sia possibile ricordarlo senza parlare dei rastrellamenti avvenuti sotto il regime fascista: âTra il 1941 e il 1943 gli italiani internarono 100 mila jugoslavi nel campo di concentramento di Arbe e circa 5 mila vi persero la vita. Un fatto grave, che non viene ricordatoâ. In una recente intervista al settimanale Panorama ha ulteriormente puntualizzato le sue posizioni: âSulle Foibe il giudizio morale è di condanna totale, assolutamente. Ma aggiungo che allo stesso modo, vanno condannati i crimini fascisti commessi in Jugoslavia. Io provo pietĂ per la vittima inerme italiana e per la vittima inerme slavaâ.
Come districarsi in mezzo a ricostruzioni tanto diverse? Il metodo migliore è quello di farsi unâidea seguendo uno dei due eventi. Quello di Cuneo, visibile gratuitamente sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di ScrittorincittĂ alle ore 18 del 12 febbraio (durante la diretta sarĂ possibile interagire e porre domande attraverso i commenti). Oppure a Savigliano, martedĂŹ 22 febbraio alle ore 18, presso il Centro Culturale Saviglianese di piazza Nizza. Il tutto a patto che le richieste della destra non trovino accoglimento...
Samuele Mattio

cuneo - Savigliano - Eric Gobetti - E le Foibe?
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